Cassino, all'ospedale riparte ematologia: si attende ora il Dh oncologico

Cassino, all'ospedale riparte ematologia: si attende ora il Dh oncologico
“Puntiamo sulla qualità dei servizi sanitari per i nostri ospedali e sulle priorità per i pazienti più che sul numero dei servizi.” A rassicurare...

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“Puntiamo sulla qualità dei servizi sanitari per i nostri ospedali e sulle priorità per i pazienti più che sul numero dei servizi.” A rassicurare il personale sanitario e i pazienti è la direttrice generale dell’Asl frusinate Pierpaola D’Alessandro dopo aver inaugurato il nuovo DH Ematologico all’ospedale santa Scolastica di Cassino. Un servizio importante per i tanti malati costretti finora a recarsi allo Spaziani di Frosinone per la cura di questa malattia. Ed ora al santa Scolastica si attendono l’apertura anche del DH oncologico, struttura dedicata ai trattamenti farmacologici dei pazienti che si possono somministrare attraverso il ricovero programmato di durata inferiore ad un giorno.

La D’Alessandro si è mostrata ottimista. Rivendicando, comunque, l’impegno della sua amministrazione sanitaria in Ciociaria e l’attenzione costante verso le problematiche che certamente non mancano, talune particolarmente complicate e serie, ma di fronte alle quali non ci si abbandona, ha assicurato, alla sterile quanto inutile lamentazione. Con una frecciata anche ai sindacati e alla politica “spesso troppo pressanti”. Ha ribadito un concetto a lei caro e assai condiviso, quale quello di proseguire lungo la strada della qualificazione delle specializzazioni diversificate nei vari nosocomi, evitando inutili doppioni.

La dottoressa Pierpaola D’Alessandro, accompagnata dalla dirigente provinciale del Day Hospital ematologico, Roberta Sala, è stata ricevuta dal sindaco, Enzo Salera, dal direttore sanitario, Mario Fabi, dai medici dell’equipe ematologica, Luca Petriccione, e Antonella Carbone, dalle operatrici del servizio e da alcuni primari come il direttore di Pneumologia, Bruno Macciocchi, Eugenio Giangrande di Otorino e di Oculistica Luigi Pinchera.

Ad attendere la manager c’erano anche i rappresentanti del tribunale del malato i quali hanno insistito sul caso delle lunghe attese per visite ed esami. “Il problema è cronico – ha risposto – ma stiamo riorganizzando il servizio in tutti i nostri ospedali. Il nostro obiettivo è ridurre al minimo entro breve tempo i tempi di attesa. Dipende dal personale e dal tipo di malattie. Il funzionamento degli ambulatori a tempo pieno è una priorità.”

Ed anche sulla carenza degli anestesisti ha annunciato l’impegno dell’azienda a rinforzare gli organici. “Stiamo scorrendo le graduatorie – ha detto – sperando nell’accettazione degli incarichi. Comunque andremo avanti con i concorsi per tutti i posti vacanti nell’azienda.” Per la dirigente il problema è all’origine, ossia dalla facoltà di medicina a causa dei blocchi per le iscrizioni. “E’ un problema nazionale – ha detto – se non europeo. Va risolto a livello di ministero dell’Università e di Governo. Altrimenti staremo ancora per anni a combattere contro tale mancanza di figure professionali specifiche.”

Il problema, spesso, si ripete all’ospedale di Cassino con il blocco temporaneo delle sale operatorie. La D’Alessandro dall’ospedale si è recata poi nel carcere cittadino dove è stato ristrutturato l’ambulatorio medico dotato di tutti i servizi necessari per i detenuti. E’ stato attivato anche il servizio di telemedicina, nel senso che non c’è più bisogno di trasferire, con tutti i problemi di spostamenti, i detenuti all’ospedale. 

 

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Il Messaggero