Frosinone, la festa dei vigili del fuoco: «Eventi estremi, noi in prima linea»

  È stato un anno caldo per i vigili del fuoco di Frosinone. Un termine che richiama la denominazione del corpo, ma soprattutto gli eventi che hanno tenuto impegnato...

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È stato un anno caldo per i vigili del fuoco di Frosinone. Un termine che richiama la denominazione del corpo, ma soprattutto gli eventi che hanno tenuto impegnato il personale legati al cambiamento climatico. E il momento giusto per ricordare la funzione salvifica dei vigili del fuoco non poteva che essere la cerimonia per la patrona Santa Barbara celebrata a Frosinone nella caserma di via Monti Lepini.

Un momento per trarre bilanci, ma anche per evidenziare un lavoro fondamentale per il territorio afflitto da catastrofi naturali o provocate dall'uomo. Ci ha pensato la comandante Alessandra Rilievi a rimarcare il ruolo svolto dal personale, in provincia di Frosinone sono 230 gli operatori effettivi, in situazioni critiche dovute ad eventi estremi di maltempo sia a livello locale sia in altre regioni come durante la grande alluvione in Emilia Romagna, gli incendi boschivi in Puglia e il vento forte ad Ancona dove il personale di Frosinone è ancora sul posto.
«I vigili del fuoco ha detto durante il suo intervento diventano per qualche giorno eroi, angeli. Poi ritornano nel retroscena di una società distratta. E in quel retroscena continuano silenziosamente a lavorare e a salvare vite. Ma l'attività di soccorso tecnico urgente è affiancata anche dall'attività di prevenzione e di sicurezza sui luoghi di lavoro, perché quanto più è presente la prevenzione tanto minore è l'incidenza dei sinistri. Grazie all'Associazione dei vigili del fuoco in congedo per iniziative di valore sociale e le organizzazioni sindacali per il dialogo costruttivo. L'impegno non si misura in numeri o statistiche ma con lo spirito di sacrificio e abnegazione di cui sono testimonianza i collegi caduti nel generoso slancio di adempiere al proprio compito». È stato anche il momento dei propositi e dei progetti rivolti in particolar modo alle nuove generazioni con Scuola Sicura e Pompieropoli.

LA CERIMONIA

Le autorità militari e civili si sono riunite per partecipare alla cerimonia di Santa Barbara iniziata con la benedizione della corona deposta in onore del vigili del fuoco deceduti della provincia di Frosinone. Il vicario generale della Diocesi Monsignor Giovanni Di Stefano ha celebrato dunque la santa messa ricordando che Santa Barbara è anche patrona degli artiglieri, degli artificieri e dei marinai. In un salone decorato con una mostra fotografica e i disegni dei più piccoli, la comandante Alessandra Rilievi e il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori hanno dunque consegnato le onorificenze. Le Croci di Anzianità, mediante le quali l'amministrazione esprime compiacimento per l'impegno profuso, sono andate ai vigili del fuoco coordinatori Giacinto Cirelli, Gianfranco De Carolis, Rodolfo De Santis, Angelo Di Marco, Enrico Ferrazzoli, Nicola Cataldo Ernesto Nalli, Antonio Orati, Antonio Staccone. I Diplomi di lodevole servizio per il commiato al personale collocato a riposo sono stati consegnati al direttore coordinatore speciale Antonio Pirri, a capi reparto Valter Aveta, Antonio Carocci, Duilio Cippitelli, Gino Di Girolamo, Antonio Magliocchetti, al capo squadra Marco Rotondo.

Infine, è stata consegnata la Benemerenza di commiato alla memoria ai familiari del vigile deceduto Capo reparto Massimo Fettuccia. Le celebrazioni si sono concluse con l'acrobatico dispiegamento di un'imponente bandiera tricolore dal castello di manovra ad opera del Nucleo Saf, Speleo Alpino Fluviale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero