Ateneo di Cassino, tutti in aula all'insegna della normalità. Il rettore annuncia: «Didattica affiancata da nuovi servizi»

Ateneo di Cassino, tutti in aula all'insegna della normalità. Il rettore annuncia: «Didattica affiancata da nuovi servizi»
Tutti in aula all’università di Cassino e del Lazio meridionale. Terminata l’emergenza pandemica, il nuovo anno è iniziato nel segno della...

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Tutti in aula all’università di Cassino e del Lazio meridionale. Terminata l’emergenza pandemica, il nuovo anno è iniziato nel segno della normalità. Dopo il periodo difficile provocato dalla pandemia e segnato dalla didattica online, gli studenti tornano a seguire le lezioni in presenza. Ma la normalità non significa il ritorno al periodo pre Covid. La didattica in presenza sarà arricchita da nuovi servizi. Ad annunciarlo è il rettore Marco Dell’Isola.

Il numero uno di Unicas ha rivolto un messaggio di auguri agli studenti, in particolare alle matricole che per la prima volta hanno debuttato alla Folcara. «Desidero augurare a tutti gli studenti un buon inizio e soprattutto vorrei ribadire l’eccezionalità della vostra scelta di investire nel vostro futuro attraverso l’impegno che dedicherete nei vostri studi» ha dichiarato il rettore, il quale ha ribadito il supporto dell’Università ai giovani studenti. «La vostra Università - ha detto - vi supporterà e vi accompagnerà in questo meraviglioso percorso di alta formazione e di vita». È sempre il rettore a spiegare in che modalità l’università accoglie i ragazzi in presenza. «Sebbene la didattica a distanza sia stata utilissima nel periodo Covid, si torna ad una didattica erogata esclusivamente in presenza. Questo, ovviamente, - rivela - non vuol dire una semplice restaurazione delle modalità pre pandemia, ma significa affiancare alla didattica in presenza una serie di servizi che vanno a supportare tutti gli studenti nella loro attività quotidiana di studio e nella frequenza delle lezioni». Quindi per il rettore Dell’Isola si torna in presenza, ma la didattica tradizionale sarà affiancata da nuovi servizi volti a sostenere gli studenti. L’accoglienza degli studenti, in particolare delle matricole, è stata delegata ai rappresentanti dell’associazione Primavera studentesca. «Le matricole – ha rivelato Luigi Gaglione, presidente dell’associazione – possono considerarsi fortunate a poter vivere l’università con una forte tendenza alla normalità, che fino a poco tempo fa non era così scontata a causa del Covid». I rappresentanti di Primavera studentesca hanno accolto e dato il benvenuto ai ragazzi. «Siamo certi come Primavera studentesca – continua Gaglione – di poter continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto, ovvero essere sempre presenti nella vita di ogni singolo studente e fare da raccordo tra loro e la governance di ateneo con il quale intratteniamo proficui rapporti per gli studenti da quasi dieci anni».

LE IMMATRICOLAZIONI


Sul lato delle immatricolazioni è ancora prematuro tirare le somme per cercare di conoscere i numeri dell’anno accademico 2022-2023. In queste settimane sono in fase di completamento le prove d’ingresso nelle varie facoltà. I corsi di laurea che esercitano più appeal sono Scienze motorie e Scienze dell’educazione, stando al numero dei partecipanti ai test. Segno più anche per Ingegneria, Economia e Giurisprudenza che registrano un lieve incremento. Al momento l’unica facoltà a riportare il segno meno è Lettere. Nelle prime due prove sono stati all’incirca una cinquantina i partecipanti. Nonostante i numeri non confortanti, a Lettere non disperano in quanto si cerca di recuperare alla terza prova, fissata nel mese di ottobre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero