Funivia per Montecassino, sul mega progetto riparte il confronto dopo lo stop per la pandemia

Funivia per Montecassino, sul mega progetto riparte il confronto dopo lo stop per la pandemia
Le società Marmolada e Leitner di Trento sono pronte a costruire in 12 mesi la funivia da Cassino a Montecassino per un investimento di 15 milioni di euro. L’impianto...

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Le società Marmolada e Leitner di Trento sono pronte a costruire in 12 mesi la funivia da Cassino a Montecassino per un investimento di 15 milioni di euro. L’impianto funiviario avrà due cabine da ottanta posti. I 450 metri di dislivello fino alla collina dove si trova l’abbazia saranno colmati in circa tre minuti e mezzo, in modo che la capacità dell’impianto sarà di circa mille passeggeri all’ora. Ma di mezzo c’è la strada regionale per il monastero che la società vorrebbe parzialmente chiusa di giorno. Ora la società sarebbe disponibile a realizzare l’opera anche con la strada regionale aperta ma aumentando gli anni di gestione, ossia oltre i 25 anni stabiliti nel 2016. Se ne è parlato ieri a Montecassino in un incontro tra l’abate Ogliari, il sindaco Enzo Salera, l’assessore al Turismo Maria Concetta Tamburrini e il consigliere comunale Gennaro Fiorentino, promotore del progetto. Il confronto era stato avviato nel 2019 subito l’elezione di Salera ma poi il Covid dell’anno scorso aveva fatto congelare il progetto. Ora è stato ripreso con interesse da entrambe le parti. L’obiettivo è il ritorno del turismo con benefici sia per il monastero che per Cassino. Dice il consigliere Fiorentino: «Un’opera di grande effetto architettonico che contribuirà allo sviluppo della città per l’attrazione turistica. L’obiettivo è quello di intercettare un flusso turistico che oggi è diretto solo in abbazia, offrendo ai turisti la possibilità di far visita non solo al monastero ma anche ai luoghi culturali ed ambientali della città, con enormi vantaggi per le attività produttive e commerciali di Cassino. Ne trarrebbero benefici albergatori, ristoratori e tutta quella filiera legata ai flussi turistici come agenzie di viaggio e di trasporti».

Inaugurata nel 1930 venne distrutta dalle bombe della guerra nel 1943. L’iter del progetto era stato avviato dall’Amministrazione comunale dell’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone ma per le elezioni del 2016 non venne più portato in Consiglio comunale per l’approvazione. Ora lo stesso progetto di una società del Trentino è stato ripreso dal sindaco Enzo Salera che ha avuto incontri con la dirigenza societaria e il monastero. Nel progetto è prevista la stazione di partenza all’interno della villa comunale di Cassino con uno sviluppo al livello stradale in via Di Biasio di fronte al bivio per l’abbazia.

D. Tor.

 

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Il Messaggero