Frosinone, occupa e ristruttura alloggio Ater: scattano denuncia e sequestro

Frosinone, occupa e ristruttura alloggio Ater: scattano denuncia e sequestro
Aveva deciso di vivere nella parte alta del capoluogo ciociaro. La scelta era caduta su un’abitazione di via Del Cipresso, una traversa del tratto urbano della Casilina....

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Aveva deciso di vivere nella parte alta del capoluogo ciociaro. La scelta era caduta su un’abitazione di via Del Cipresso, una traversa del tratto urbano della Casilina. Così si era sistemato all’interno di quelle stanze e aveva anche eseguito lavori di ristrutturazione, ben riusciti, per rendere la sua nuova dimora più accogliente e funzionale.

Peccato, però, che si trattava di un alloggio popolare dell’Ater, di proprietà dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale. In sostanza uno di quegli appartamenti che vanno assegnati secondo criteri prestabiliti a chi ne ha bisogno. Stando alla ricostruzione, quando l’uomo ne ha preso possesso era vuoto, libero. All’interno non ci viveva nessuno. In quella palazzina a due passi dal centro storico, però, più di qualcuno si era accorto della presenza del nuovo inquilino.

È bastato poco perché ne venissero a conoscenza l’Ater e i carabinieri, che hanno subito avviato controlli e verifiche. Non solo: sono partite anche le procedure per poter liberare l’immobile. E così è stato quando, qualche giorno fa, al termine di un intervento congiunto di azienda e forze dell’ordine l’uomo ha dovuto abbandonare quelle mura. Per lui è scattata la denuncia con l’accusa di occupazione abusiva, stessa contestazione anche per i lavori effettuati. L’alloggio recuperato, nel frattempo, è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Presto, dunque, tornerà nella disponibilità dell’Ater.

Se da un lato c’è chi realizza migliorie da inquilino irregolare, dall’altro quanto accaduto l’altro ieri, sempre nel capoluogo, riporta in primo piano la questione della manutenzione nei complessi di edilizia popolare.

IL DISTACCO IN CORSO FRANCIA
Dopo la paura e le cure, è tornato a casa il bimbo di 11 anni ferito da un blocco di marmo nei seminterrati di una palazzina Ater di corso Francia. Per lui, fortunatamente, nulla di grave.

Stando alla ricostruzione, insieme alla madre era sceso nello scantinato per prendere alcuni libri scolastici. All’improvviso, all’altezza della porta che dà accesso al locale è stato colpito dalla lastra di pietra, che si è staccata dalla riquadratura laterale. Sul posto sono intervenuti sanitari, carabinieri, vigili del fuoco e tecnici Ater. «Abbiamo inviato gli addetti alla manutenzione per un sopralluogo e per verificare eventuali criticità, oltre che per risalire all’origine del distacco del marmo. L’area è stata messa in sicurezza. Sono state rimosse altre parti intorno alla porta» ha spiegato il presidente dell’Ater di Frosinone, Andrea Iannarilli.

La famiglia del giovane si è rivolta agli avvocati Giuseppe Spaziani e Stefano Di Pietro, che si appestano a presentare una richiesta di risarcimento all’Ater.

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Il Messaggero