Invaso del Valcatoio a secco: 300 ettari di colture a rischio nel Sorano

Invaso del Valcatoio a secco: 300 ettari di colture a rischio nel Sorano
Invaso del Valcatoio di Isola del Liri a secco, a rischio ci sono oltre 300 ettari di colture. L'allarme è stato lanciato nelle scorse ore dal Commissario...

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Invaso del Valcatoio di Isola del Liri a secco, a rischio ci sono oltre 300 ettari di colture. L'allarme è stato lanciato nelle scorse ore dal Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Conca di Sora, la dottoressa Stefania Ruffo che ha definito la situazione «gravissima». Da domenica il bacino di carico del Consorzio, che ricade nei pressi di una centrale idroelettrica su territorio di Isola del Liri, è vuoto. Di conseguenza risulta impossibile per la Conca garantire il servizio irriguo alle decine e decine di coltivatori che producono e sono attivi nella piana di Castelliri e a Isola del Liri. A serio rischio c'è il raccolto dell'intera stagione. Si tratta per la maggior parte di produzione di mais e colture orticole. Secondo quanto appreso, all'origine del fenomeno ci sarebbe un problema tecnico legato all'impianto tanto d'aver costretto a svuotare l'invaso che, va ricordato, è situato a monte del Valcatoio. Proprio da questo canale di carico la Conca preleva l'acqua che poi distribuisce agli utenti. Ancora sconosciuta la tempistica per il ripristino dell'invaso. Per questo dal Consorzio hanno lanciato l'allarme e al contempo un appello alle istituzioni affinché il servizio possa essere subito ripristinato, scongiurando la catastrofe per tanti agricoltori che hanno investito duro lavoro e danari per le coltivazioni.


«Domenica - spiega la dottoressa Ruffo - per cause a noi sconosciute, ma riconducibili alla centrale idroelettrica, si è verificato lo svuotamento del bacino di carico della centrale. Questo comporta l'impossibilità di fornire acqua a 300 ettari irrigui nei comuni di Isola del Liri e Castelliri, in quanto la presa del nostro impianto insiste sul bacino di carico. Vista la gravissima siccità in atto, questa ulteriore sciagura potrebbe comportare la perdita totale dei raccolti per tutti i 300 ettari serviti».
Dal Consorzio si chiede l'immediato ritorno alla normalità per consentire di riattivare l'impianto irriguo. «È auspicabile - aggiunge il Commissario - che, in futuro, tali interventi non debbano ripetersi durante la stagione irrigua e il Consorzio sia informato tempestivamente di tutte manovre sul bacino di carico».

Nel frattempo la penuria d'acqua sta già creando non pochi problemi agli utenti che da giorni lamentano scarse risorse. «L'acqua non c'è e con le temperature così elevate di questi giorni non sappiamo cosa riusciremo a raccogliere - dice un gruppo di coltivatori di Castelliri - I nostri campi sono fortemente a rischio. Sarebbe un danno enorme».
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Il Messaggero