Informazione e querele bavaglio, il dibattito in tribunale

Informazione e querele bavaglio, il dibattito in tribunale
 Quando le querele diventano anche un modo per mettere il bavaglio alla stampa. Se n'è parlato ieri, 9 giugno, presso la sala dell'Ordine degli avvocati al...

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 Quando le querele diventano anche un modo per mettere il bavaglio alla stampa. Se n'è parlato ieri, 9 giugno, presso la sala dell'Ordine degli avvocati al tribunale di Frosinone, durante il corso di formazione per giornalisti e avvocati organizzato dall'associazione di Stampa Romana. È stata un'occasione per analizzare gli ostacoli e i pericoli che spesso si possono incontrare nel fare informazione, dalle minacce alle querele, soprattutto quelle temerarie. E a ricordare il ruolo nevralgico della stampa è stato il procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero. «Il giornalismo - ha detto il magistrato - in un sistema democratico resta il principale strumento di controllo del potere, anche quello giudiziario». Informazione e magistratura, ha proseguito Guerriero, hanno punti in comune ed entrambi i sistemi, per ragioni diverse, stanno attraversando un momento di crisi. Ma Guerriero non ha dubbi: «C'è bisogno sia di magistrati che di giornalisti liberi e indipendenti». Il procuratore ha quindi invitato i cronisti al rispetto dei principi del garantismo e della presunzione d'innocenza, ma anche a calibrare l'uso della parole. Un ragionamento ripreso dal segretario dell'associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo che ha puntato il dito contro la rissa che sta caratterizzando ad esempio il dibattito giornalistico sulla guerra in Ucraina: «La credibilità dei giornalisti dipende dai giornalisti che devono sempre mirare alla verità sostanziale dei fatti con lealtà e buona fede».


Nel corso dell'incontro, introdotto da Marina Testa, fiduciaria per Frosinone di Stampa Roma, è intervenuto anche l'avvocato Andrea Di Pietro, esperto di diffamazione a mezzo stampa, legale di Ossigeno, il quale ha illustrato la proposta di introdurre il reato di ostacolo all'informazione, l'unico modo per tutelare i giornalisti dalle frequenti aggressioni. Giovanni Del Giaccio, responsabile della redazione di Frosinone de Il Messaggero e rappresentante della macro area Libertà di informare di Stampa Romana, con un decalogo pratico, ha spiegato come difendersi da minacce e querele. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero