Indagati anche due sindaci, due funzionari e un avvocato

Indagati anche due sindaci, due funzionari e un avvocato
Tra gli indagati ci sono anche il sindaco di Sgurgola, Antonio Corsi, e quello di Anagni Daniele Natalia. SGURGOLA Nel caso di...

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Tra gli indagati ci sono anche il sindaco di Sgurgola, Antonio Corsi, e quello di Anagni Daniele Natalia.


SGURGOLA
Nel caso di Sgurgola al centro delle indagini c'è l'appalto di nettezza urbana gestito dalla Tac Ecologica di Veroli. Il sindaco è indagato per corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Avrebbe firmato un mandato di pagamento di alcune fatture (circa 40mila euro) alla Tac Ecologica, quando dalle stesse dovevano essere scorporate le sanzioni comminate per inadempienze della ditta. In cambio avrebbe ottenuto dalla società la proroga di un contratto di un dipendente da lui segnalato. Il sindaco non vuole commentare gli arresti, ma rispetto alla propria posizione dichiara la «piena fiducia nella magistratura». Corsi, all'epoca dell'inchiesta, disse: «Mi sono assunto la responsabilità da sindaco a firmare il mandato di pagamento con circa 4 mesi di ritardo e altri 15 mandati ad altri fornitori evitando varie conseguenze. Lo scopo era quello di non creare problemi al Comune e alla cittadinanza». Sull'assunzione, il sindaco aveva invece spiegato: «Si è trattato di un contratto a tempo determinato di tre mesi e a 3 ore giornaliere per la sistemazione di giardini e aiuole e altre pulizie, senza alcun onere per il Comune. Con l'operaio il sottoscritto non ha avuto rapporti personali né di affinità parentale, salvo la conoscenza perché abitante nel paese».
Sempre in relazione alle vicende di Sgurgola risulta indagato anche l'avvocato Filiberto Abbate per traffico di influenze, perché, avendo con il Comune una convenzione professionale, sfruttando le proprie relazioni, avrebbe mediato per non far elevare le sanzioni alla Tac Ecologica e in cambio avrebbe ottenuto una Apecross.

ANAGNI
Anche nei confronti del sindaco di Anagni Natalia l'ipotesi accusatoria è quella di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. L'accusa contesta i rapporti con la società Biemme, della famiglia del tecnico comunale di Sgurgola. Per questa vicenda è anche indagato un funzionario comunale, Tonino Ranelli. Il sindaco Natalia, secondo l'accusa, avrebbe chiesto e ottenuto l'assunzione di un suo amico di infanzia. In ballo c'è l'affidamento per servizi di disinfestazione nella scorsa estate. Il funzionario, «su istigazione del sindaco», «avrebbe fatto risultare che era stata condotta una indagine di mercato in realtà mai avvenuta e senza neanche aver visionato un preventivo prima dell'affidamento dei lavori».
«Disconosco i fatti a me contestati - dichiara Natalia - Prima di tutto stiamo parlando di un intervento da 1.100 euro. In secondo luogo la ditta aveva lavorato con il Comune di Anagni anche in passato con altre amministrazioni».

SORA

Nell'inchiesta emerge anche un altro episodio con al centro sempre la società della famiglia tecnico comunale di Sgurgola. La Biemme aveva ottenuto dal Comune di Sora l'affidamento per la manutenzione di un tratto del fiume Liri. «Per ottenere l'appalto - hanno spiegato gli investigatori - un dipendente della società concordava con il funzionario comunale e con la rappresentante di un'altra società l'offerta da presentare». Per questa vicenda risultano indagati per turbativa d'asta il funzionario comunale, Giuseppe Lauro, Alessandro Recine della Biemme e Veronica Valeri titolare dell'altra ditta.
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Il Messaggero