Il vescovo si insedia anche ad Alatri: «Insieme faremo del bene»

Il nuovo vescovo della città, Ambrogio Spreafico, ha fatto il suo ingresso ufficiale anche ad Alatri, dopo l'insediamento della scorsa settimana ad Anagni. Sua...

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Il nuovo vescovo della città, Ambrogio Spreafico, ha fatto il suo ingresso ufficiale anche ad Alatri, dopo l'insediamento della scorsa settimana ad Anagni. Sua Eccellenza è arrivato in piazza, per via del clima rigido in automobile e non sulla mula come da tradizione, scortato dalle forze dell'ordine ed è stato accolto dal sindaco Maurizio Cianfrocca e dal parroco don Walter. La semplicità ed il sorriso del Vescovo hanno reso l'atmosfera subito molto cordiale e festosa, sottolineata da diversi lunghi applausi che i tanti cittadini accorsi e le autorità presenti hanno fatto partire nei riguardi di monsignor Spreafico intento ad ascoltare la breve presentazione dei monumenti più importanti di piazza Santa Maria Maggiore. Una volta saliti sul palco è stato il primo cittadino a dare il benvenuto al vescovo e a consegnargli le chiavi della città.

Il discorso del sindaco Cianfrocca si è soffermato soprattutto in una descrizione delle bellezze di Alatri, chiese, cappelle, monumenti ma anche associazioni e feste tradizionali, religiose e non. «Siamo il posto in cui viviamo» ha sottolineato Cianfrocca a cui ha fatto eco, poi, Spreafico che ha voluto mettere l'accento sulla memoria e sull'importanza del ricordo', ponendo attenzione a eventi passati che hanno segnato la vita di tutti, citando il Campo di internamento de Le Fraschette ma anche le grandi guerre e quella attuale nel cuore dell'Europa. «Siamo tutti diversi ma questa è la ricchezza e la collaborazione fa la felicità o comunque il bene della collettività» ha ribadito alle tante persone presenti, ai sindaci del comprensorio schierati con la fascia tricolore assieme ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine.


Spreafico si è lasciando andare anche a qualche battuta come quando ha detto che «Il clima qui in centro è più mite e questa piazza oggi ci protegge calorosamente», annunciando che presto tornerà per visitarla meglio. «In questi pochi anni di mandato- ha dichiarato - insieme faremo del bene, credenti, non credenti, cristiani o di altre religioni, senza distinzione». Poi la visita si è spostata sull'Acropoli nella cattedrale dove il vescovo ha reso omaggio alla statua del Patrono San Sisto I e ha celebrato la messa.
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Il Messaggero