Il tiro alla fune finisce a botte: tifoso messo ko con una testata da un gareggiante

La piazza della frazione di Chiaiamaria
Sfottò fra un gareggiante e un tifoso durante il gioco del tiro alla fune fanno finire in ospedale un cinquantenne raggiunto alla testa da una violenta capocciata che ne...

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Sfottò fra un gareggiante e un tifoso durante il gioco del tiro alla fune fanno finire in ospedale un cinquantenne raggiunto alla testa da una violenta capocciata che ne ha anche provocato la perdita dei sensi e l'accasciamento a terra. È successo nella notte fra sabato e domenica a Chiaiamari, la popolosa frazione di Monte San Giovanni Campano dove, già da venerdì, si stava svolgendo l'ottava edizione dei giochi rionali, che è stata interrotta. Sul posto anche i carabinieri che ora stanno indagando sull'accaduto. La mezzanotte era trascorsa da almeno mezz'ora, nella piazza di Chiaiamari, quando due squadre di altrettante contrade rivali, Chiaiamari e Baccalà, si stavano sfidando nel gioco popolare del tiro alla fune. Si era giunti alla parte conclusiva della competizione e mancavano pochi minuti all'una del mattino. C'erano già stati due tiri che avevano determinato una situazione di parità fra le squadre, rendendo necessario lo spareggio. A un tratto, per motivi probabilmente legati a frasi ironiche e provocatorie, che andavano avanti già da diversi minuti ispirate da motivi campanilistici e di tifoseria, uno dei giocatori della squadra Baccalà, un uomo del luogo di circa 30 anni, avrebbe raggiunto un tifoso della formazione avversaria, un uomo sulla cinquantina anche lui del luogo, e lo avrebbe colpito al volto con una testata.

I SOCCORSI

Il tifoso, che ha perso i sensi accasciandosi a terra, è stato soccorso da un medico presente e dal personale paramedico dell'Avess che stava svolgendo il consueto servizio di assistenza sanitaria. Per l'uomo, un ex giocatore di calcio nelle categorie amatoriali, è stato necessario il ricovero al Pronto soccorso dell'ospedale Santissima Trinità di Sora dove è stato sottoposto agli accertamenti e alle cure del caso per essere poi dimesso nella mattinata di ieri. Nel frattempo, la manifestazione è stata interrotta, stavolta definitivamente, a pochi minuti dalla conclusione. Infatti, già nei minuti precedenti era accaduto che, sempre per motivi di sfottò e provocazioni, la competizione era stata sospesa. Il comitato organizzatore dei giochi popolari - formato, tra l'altro, da una gran parte dei componenti che si sta occupando anche dei preparativi per la imminente festa in onore della Madonna del Pianto era riuscito a sedare gli animi e la competizione era ripresa, sfociando però poco dopo in quella che avrebbe potuto essere una tragedia.


Sul luogo dell'accaduto, allertate da qualcuno dei presenti, si sono portate immediatamente anche due pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Sora, agli ordini del capitano Domenico Cavallo. I militari hanno ascoltato i presenti e svolto le primissime indagini necessarie a fare chiarezza sull'accaduto.
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Il Messaggero