Il progetto Solidiamo torna a gennaio, ridotto il contributo di assessori e consiglieri

Il progetto Solidiamo torna a gennaio, ridotto il contributo di assessori e consiglieri
«L'iniziativa sociale Solidiamo partirà dal prossimo primo gennaio. Andrà rimodulata e rivista in alcuni aspetti ma anche questa amministrazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«L'iniziativa sociale Solidiamo partirà dal prossimo primo gennaio. Andrà rimodulata e rivista in alcuni aspetti ma anche questa amministrazione confermerà la volontà di avere una forte attenzione verso il sociale ereditata dal governo precedente». Così il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli spegne le polemiche dei giorni scorsi su questa iniziativa.

LA RIUNIONE

Nell'ultima giunta comunale l'argomento è stato appena toccato dopo la presa di posizione del gruppo consiliare che fa capo a Fratelli d'Italia.
I consiglieri comunali e il segretario cittadino del partito della Meloni, nonché assessore ai servizi sociali, Fabio Tagliaferri avevano fatto capire chiaramente che il progetto Solidiamo voluto dalla passata amministrazione sempre di centro destra ma a guida Nicola Ottaviani andava modificato. In pratica il taglio del 50% delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri e destinato a studenti meritevoli con premi in borse di studio e a progetti da finanziare per la socializzazione degli anziani gli esponenti di Fdi lo ritenevano eccessivo.
Lo stesso leader provinciale e neo deputato del partito della Meloni, Massimo Ruspandini sulla questione aveva ribadito la volontà di rivedere il progetto su base volontaria ed anonima in quanto l'impegno politico, specie per chi è in giunta, non poteva continuare ad essere retribuito con poche centinaia di euro (circa 700 al mese). Lunedì sera in occasione della seduta di giunta l'argomento è stato discusso.

L'INTESA POSSIBILE

Non si è registrato alcuno scontro politico ma in un clima di collaborazione l'esecutivo si è aggiornato alle prossime sedute per affrontare nello specifico l'argomento.
In particolare l'intento è quello di ridurre il contributo obbligatorio (al 25%?) ma di trovare altre strade per garantire la continuità del progetto Solidiamo attraverso fondi diversi. Insomma si vuole mantenere l'iniziativa senza però ridurre troppo gli emolumenti della classe politica locale anche perché per molti l'impegno amministrativo va adeguatamente retribuito senza svilire il ruolo e l'attività che si va a svolgere. Se ne riparlerà a dicembre con l'iniziativa che partirà dal prossimo gennaio.


 © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero