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Tra il mercato e campo che incombe, la settimana del Frosinone è iniziata senza respiro. Tornati domenica da La Spezia, con in testa le parole di Vivarini, quelle dette in conferenza stampa e quelle nelle segrete stanze dello spogliatoio, parole sicuramente servite a metabolizzare meglio la bruciante ed immeritata sconfitta di sabato contro i tirrenici, stasera si torna in campo per affrontare il Modena. Teatro del confronto sarà il terreno amico del Benito Stirpe con, soprattutto, la confortante e stimolante presenza del pubblico di casa. Gli emiliani sono reduci dalla vittoria casalinga di rimonta contro il Bari. Al vantaggio dell’ex canarino Novakovich al 17', gli uomini di Bisoli (espulso nel secondo tempo e che oggi non sarà in panchina), hanno risposto con le reti di Palumbo (rigore al 48' pt) e di Pedro Mendes al 63', riscattando così il ko esterno della prima giornata contro il Sudtirol. Sulla sconfitta dei giallazzurri al Picco di La Spezia si è gia detto e scritto tutto. Errori dettati anche dall’inesperienza hanno condannato la squadra di mister Vivarini, che paga lo scotto dell’apprendistato di qualche giocatore e di un atteggiamento cambiato. Vivarini ha stigmatizzato l’errore dei suoi di voler difendere il risultato e di cambiare atteggiamento rispetto al primo tempo. Su queste cose la presenza di un leader in campo è fondamentale. Questo leader a breve potrebbe diventare Darboe, per grinta e capacità tecniche, messe in mostra anche contro lo Spezia.
LA FORMAZIONE
A proposito, come precisato da fonti societarie, la sostituzione di Darboe, che ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, uscito al 68’ per lasciare il posto a Garritano, sfortunato protagonista del rigore del pari, è stata chiamata dallo stesso giocatore e non dettata da Vivarini per scelta tecnica. Una sostituzione che comunque non dovrebbe essere preludio ad un mancato impiego nel match odierno. Difficile che in un centrocampo in crisi numerica, stante il prevedibile perdurante forfait di Gelli, infortunatosi in allenamento la scorsa settimana e per il quale non si conoscono le condizioni, Vivarini viglia rinunciare ad uno dei suoi giocatori cardine. Al suo fianco potrebbe essere rinnovata la fiducia a Cichella, che è rimasto in campo per tutta la partita tre giorni fa, oppure gettare nella mischia da titolare l’altro giovanissimo Vural. In difesa invece, Biraschi, che pure ha fatto un ottimo primo tempo a La Spezia, dovrebbe osservare un turno di riposo. Così nella difesa a tre potrebbe far rientro fin dal primo minuto il ciociaro doc Gabriele Bracaglia. In attacco, dove al momento c’è maggior disponibilità di elementi, probabile altro turnover. Pecorino potrebbe prendere il posto di Cuni, che rimane però favorito per lo spot di attaccante centrale, mentre sulla trequarti Distefano potrebbe essere schierato al posto di Ambrosino. La decisione definitiva naturalmente Vivarini la riserva alla mattinata odierna, dopo aver sentito le condizioni dei singoli dalla loro viva voce. In ogni caso, a prescindere dai protagonisti, quello che sarà importante è l’atteggiamento che la squadra assumerà in campo nei 90’. Vivarini ha chiesto di attaccare, di non abbassarsi anche in caso di vantaggio momentaneo. Per far questo ci vuole equilibrio ed esperienza.
IL MERCATO
Esperienza che in casa Frosinone stanno cercando anche dal mercato. Dopo aver inserito Biraschi per la difesa, ieri è arrivato l’annuncio ufficiale dell’arrivo in prestito dal Monza di José Ndong Machín Dicombo, meglio conosciuto con il solo nome di Machín, centrocampista del ‘96, di buona presenza fisica (184 cm di altezza), che nelle ultime due stagioni ha messo insieme nel Monza 37 presenze in A, ma soprattutto vanta 130 presenze e 17 reti in cadetteria. Insieme a lui, sempre dal Monza in prestito, è arrivato il giovane Alessandro Sorrentino che va a completare la terna di portieri a disposizione di Vivarini. Saranno disponibili, soprattutto il primo, dalla prossima partita casalinga di domenica contro la Juve Stabia. Ora il mister aspetta un esterno di difesa, per avere la copertura pressoché completa dei ruoli.
Alessandro Biagi
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