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Momenti di timore e preoccupazione ieri mattina ad Anagni in località Finocchieto, nella zona bassa delle città dei papi, nei pressi della via Casilina. Poco prima dell'ora di pranzo i carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione della presenza, nella zona, di quattro ragazzi non originari di Anagni, di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, in un piazzale della contrada.
I giovani, secondo le testimonianze dei residenti della zona, si erano rifugiati in una parte isolata del piazzale in evidente stato confusionale, probabilmente per l'abuso di sostanze alcoliche. Lo spettacolo ha attirato la curiosità dei residenti, che hanno chiamato, come detto, gli esponenti delle forze dell'ordine. I carabinieri, con tre pattuglie, sono intervenuti sul posto per capire cosa stesse accadendo, e per evitare che la situazione degenerasse.
L'ALLARME
Al di là del fatto che quanto è successo non ha avuto per fortuna conseguenze rilevanti, l'accaduto ha riportato purtroppo d'attualità il problema dell'abuso di alcolici soprattutto tra gli adolescenti. Un tema non nuovo nella città dei papi e, più generale, nella zona nord della provincia di Frosinone. In cui si moltiplicano da tempo, soprattutto nei fine settimana del periodo estivo, le cronache di malesseri, disagi, risse, legati all'abuso dell'alcol. Tanto che le varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni hanno più volte emanato una serie di ordinanze tese a rendere più difficile la somministrazione di alcolici ai minorenni proprio per evitare il ripetersi di casi di questo tipo. Un tema, quello dell'abuso di sostanze alcoliche, strettamente connesso anche a quello delle baby gang. Di questa tendenza aveva parlato qualche mese fa l'avvocato Luca Santovincenzo, attualmente consigliere comunale di opposizione all'interno del consiglio comunale di Anagni esponente del gruppo LiberAnagni. L'esponente della minoranza aveva infatti citato le segnalazioni arrivategli dai cittadini relative alla presenza sul territorio comunale di gruppi di ragazzi che, soprattutto nelle ore serali e notturne, stazionavano all'interno dei punti verdi della città, con le conseguenze intuibili in termini di sicurezza. In quella circostanza era stata richiesta una maggiore presenza delle forze dell'ordine, ed un utilizzo più consistente di sistemi di videosorveglianza.Paolo Carnevale
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Il Messaggero