Trovato agonizzante a terra vicino casa. Ma all’arrivo dei sanitari del 118 per un giovane di 34 anni di Isola del Liri non c’è stato più nulla da...
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Non sono chiare le cause del decesso dell’uomo per cui il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino dove nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia.
La tragedia è avvenuta nella popolosa contrada Selva Alta ad Isola del Liri. L’uomo si chiamava Enrico Di Sarra e da qualche tempo – secondo alcuni vicini di casa - pare lavorasse presso un forno, vicino casa. Un lavoro a quattro passi dalla sua abitazione per provare a ridare colore alla sua vita tormentata.
Enrico, infatti, era rientrato da una comunità per il recupero per tossicodipendenti e sembrava aver superato le sue difficoltà. Aveva avuto degli anni difficili, ma ora tutto era stato superato. E il lavoro gli dava la forza per pensare al futuro. Nella frazione si conoscono tutti e la storia della famiglia Di Sarra ha scosso le coscienze di un’intera comunità alla tragica notizia.
Suo fratello Stefano, che tutti chiamavano “Stannard” (lo stendardo) fu trovato morto quasi sei anni fa; ora Enrico stroncato da un malore.
Gli amici concordano su un fatto : «Era un bravo ragazzo ed amava la vita». Enrico non perdeva un solo appuntamento con il karaoke il giovedì in piazza De’ Boncompagni esibendosi solo ed esclusivamente con le canzoni del suo cantate preferito: Franco Califano.
E’ la terza morte (nella zona del sorano) di ragazzi di trent’anni in una sola settimana, dopo due decessi a Sora ora questo ad Isola del Liri.
Per cancellare ogni zona d’ombra e ricostruire gli ultimi momenti di vita del giovane, le forze dell’ordine stanno ricostruendo usi, abitudini e frequentazioni di chi ha pagato con la vita errori di gioventù.
L’unica cosa certa di questa storia è che oggi c’è una madre in contrada Selva che piange la morte di due figli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero