Il vescovo Spreafico nella giornata mondiale del migrante: «Rinunciamo all'io e parliamo di noi»

Il vescovo Spreafico nella giornata mondiale del migrante: «Rinunciamo all'io e parliamo di noi»
 ‘Liberi di scegliere se migrare o restare’, il convegno in occasione della 109ma giornata mondiale del migrante. Un venerdì speciale quello che ha visto...

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 ‘Liberi di scegliere se migrare o restare’, il convegno in occasione della 109ma giornata mondiale del migrante. Un venerdì speciale quello che ha visto il vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Ambrogio Spreafico, il prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca e il dirigente medico  Mario Limodio riunirsi per discutere di come si possa «… guardare oltre i pregiudizi e vedere nel volto del migrante e del rifugiato un fratello, una sorella da accogliere e sostenere». La migrazione- come raccontata dai relatori dell’incontro- spesso non è una scelta, ma una necessità imposta da circostanze averse, quindi l’invito a non farsi trascinare da facili giudizi e pregiudizi nel guardare a questo fenomeno. Toccanti le testimonianze dei migranti che hanno raccontato alla fitta platea le loro storie, fatte di sofferenze atroci ma anche di rinascita e speranza, introdotte dalla giornalista Annalisa Maggi, moderatrice del convegno. L’appuntamento è stato promosso dalle Caritas diocesane di Anagni- Alatri, Frosinone- Veroli- Ferentino con il Patrocinio del comune di Alatri ed ha sottolineato, se ancora ce ne fosse bisogno, l’importanza di rinunciare alla propria visione egoistica, in un momento molto particolare per la storia del mondo in cui il No alle guerre è stato ripetuto da tutti i presenti.  «In un mondo fatto di emergenze, in cui tutti noi troviamo poco spazio per fermarci e per pensare al domani, al futuro. Un futuro senza muri senza conflitti senza disparità».

 

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Il Messaggero