In bilico su una torre a 40 metri di altezza, la foto choc del gioco estremo nel cantiere Tomassi di Sora

In bilico su una torre a 40 metri di altezza, la foto choc del gioco estremo nel cantiere Tomassi di Sora
Senza scarpe, sorretto da un amico che gli stringe il cappuccio della felpa, ad almeno 40 metri di altezza. La foto choc ha fatto il giro del web, ieri pomeriggio, e ritrae un...

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Senza scarpe, sorretto da un amico che gli stringe il cappuccio della felpa, ad almeno 40 metri di altezza. La foto choc ha fatto il giro del web, ieri pomeriggio, e ritrae un giovane, oscurato in volto, sopra una delle torri nell’ex cantiere della Tomassi di Sora, teatro di due drammatici suicidi e di un tentato. 




Il luogo è ormai diventato il simbolo dell’abbandono e del degrado, dove giovani senza né arte né parte trascorrono il loro tempo bevendo, fumando sostanze stupefacenti ed oggi anche praticando quello che per qualcuno sarebbe uno sport estremo, il cosiddetto urban climbing. Di sportivo, però, c’è ben poco ma anzi - come si può vedere dalla foto - la situazione è pericolosissima e rischia di degenerare. L’appello, quindi, è accorato ed è a chi di competenza affinché il cantiere venga interdetto in maniera definitiva per evitare che possano accadere tragedie irreparabili. 

Si resta davvero senza parole guardando la foto che è stata postata dagli interessati sui vari social network e che è stata ripresa ieri e condivisa per sottolineare la necessità di chiudere il cantiere al pubblico e ed eventualmente effettuare più controlli. 

Nell’area dovrebbe sorgere, con un intervento del privato e dopo un’attesa di quasi trent’anni, la cittadella della scuola alle spalle di quella innovativa che porta la firma del senatore Renzo Piano. Ma intanto il tempo passa ed il luogo inizia davvero a fare paura. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero