Bimbo si fa male al parco Matusa, ma dopo un mese e mezzo il gioco rotto è ancora là

Il gioco rotto al parco Matusa
Oltre un mese fa un bambino di due anni si era fatto male, ma da allora il gioco rotto non è stato né riparato o interdetto e continua a rappresentare un pericolo...

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Oltre un mese fa un bambino di due anni si era fatto male, ma da allora il gioco rotto non è stato né riparato o interdetto e continua a rappresentare un pericolo per i piccoli frequentatori. Succede al parco Matusa, l'area verde nata sotto i migliori auspici, il fiore all'occhiello dei giardini pubblici del capoluogo. La realtà racconta una realtà diversa dalle aspettative: manutenzione e sorveglianza lasciano quantomeno a desiderare. Ma facciamo un passo indietro.

Lo scorso 10 settembre un bambino di due anni è inciampato nel buco della pavimentazione in compensato di uno dei giochi (in foto). Per fortuna niente di serio, un'escoriazione alla coscia, ma il padre del piccolo ha segnalato il problema al custode e ha fatto intervenire anche i carabinieri. Non tanto per menare grane, quanto per evitare che a un altro bambino succedesse quello che era capitato al figlio. Se proprio non poteva essere riparato, almeno il gioco venisse interdetto. Nell'area giochi di un parco i genitori lasciano correre i figli qua e là perché si sentono o dovrebbero sentirsi al sicuro. Nessuno pensa che i giochi possano trasformarsi in delle trappole.

Come è andata a finire dopo la segnalazione del genitore dello scorso 10 settembre? Facile: non è successo niente. Tutto è rimasto come era quasi un mese e mezzo fa, anche se chissà a quando risale la rottura del gioco. Nonostante la segnalazione, la struttura non è stata riparata o interdetta. Eppure, a giudicare dal buco e trattandosi di compensato, non dovrebbe essere così complicato e dispendioso intervenire.

La rottura con tutta probabilità è stata provocata dai vandali. Già in passato il parco Matusa ha subito danneggiamenti, così come capitato anche nella villa comunale. Danni che spesso ammontano a migliaia di euro perché i giochi devono essere sostituiti. Questo però non toglie nulla alla gravità del fatto che, nonostante il ferimento di un bambino e la segnalazione del genitore, il comune non sia intervenuto per rimuovere il pericolo.

Nei giorni scorsi il sindaco Riccardo Mastrangeli e il vice Antonio Scaccia hanno presentato la campagna sul decoro Frosinone sei tu! per favorire il senso civico dei cittadini. Tuttavia lo stato di degrado di numerose zone della città è tutt'altro che un buon esempio. E Mastrangeli e Scaccia, che hanno così a cuore la bell'immagine della città, dovrebbero conoscere la teoria delle finestre rotte secondo cui degrado genera altro degrado. E quindi in un'area che appare abbandonata si verificano più facilmente atti vandalici.
 

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Il Messaggero