Frosinone, un altro giovane ​morto nel Multipiano da dove era caduto nel vuoto il rapper

Frosinone, un altro giovane morto nel Multipiano da dove era caduto nel vuoto il rapper
Un altro morto. Un altro giovane che si è lanciato dal Multipiano di viale Mazzini, a Frosinone. Ma stavolta (a...

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Un altro morto. Un altro giovane che si è lanciato dal Multipiano di viale Mazzini, a Frosinone.

Ma stavolta (a differenza di 10 giorni fa) non è stato un gioco pericoloso; è stato un suicidio.
Ma un legame, tra le due morti c’è ugualmente. Perchè ieri sera, poco dopo le 22, Davide Bologna, 25 anni, ha deciso di uccidersi esattamente come Daniele Arduini, lo studente di 19 anni di Torrice i cui funerali si sono celebrati lo scorso 15 maggio. Dunque, anche Davide è salito all’ultimo piano (quello adiacente via Ciamarra) e si è lanciato nel vuoto. Un volo di una ventina di metri che non gli ha dato scampo. Sui motivi del suicidio ora indagano i carabinieri che, fino a tarda ora, hanno interrogato i suoi amici.

Davide, infatti, era uscito con uno di loro, a piedi, poi si erano separati. Ma anzichè tornare a casa (abitava con la famiglia a Frosinone alta) si è infilato nel Multipiano e si è lasciato andare. Poco prima aveva lasciato un messaggio su whatsapp alla madre facendole capire che stava per farla finita. Davide aveva avuto una vita difficile, con qualche problema di droga. Problemi che, forse lo logoravano, e lui non è riuscito a superare. Da qui la decisione di farla finita. Quando un automobilista ha visto il corpo, a terra, era ormai troppo tardi. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco mentre i carabinieri hanno informato la famiglia. La notizia in un baleno, ha fatto il giro della città e lo stesso sindaco, Nicola Ottaviani ha commentato: «L’effetto emulazione è pericoloso. Dobbiamo alzare la guardia e vigilare di più».

Daniele Arduini, 10 giorni fa, invece di sostenere un prova per l’ammissione all’esame di stato aveva scelto un gioco pericoloso dentro al Multipiano. Un gioco che, anche in quel caso, è stato fatale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero