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Oltre un chilogrammo di droga sequestrato, insieme a una "katana", sciabola giapponese particolarmente pericolosa. Il "Casermone" di Frosinone resta sotto assedio da parte delle forze dell'ordine a due settimane dal delitto in via Aldo Moro che ha sconvolto la città. Lì i clan albanesi la fanno da padrone e lì il personale della Polizia di Stato continua a intervenire quasi quotidianamente. Dal giorno dopo l'omicidio la città è presidiata, il questore Domenico Condello ha disposto l'aumento dei servizi che vanno dai controlli sulle strade a quelli nei luoghi di spaccio, fino ai locali di maggiore frequentazione e a maggior rischio di violazione della normativa di settore.
È stato coinvolto, praticamente, tutto il personale in servizio presso la questura. Dalla polizia amministrativa e sociale, dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, della squadra mobile all'anticrimine, dalla scientifica alla polizia ferroviaria, oltre a due equipaggi del reparto prevenzione crimine e alle unità cinofile di Nettuno.
Focus particolare sulle zone del centro cittadino e nelle aree interessate dal fenomeno della "movida".
LA BASE
È durante l'attività di ricerca all'interno degli spazi comuni del "Casermone", però, che l'unità cinofila ha segnalato con insistenza un appartamento al cui interno, i poliziotti, hanno deciso di introdursi. La perquisizione domiciliare, ai danni di un soggetto già noto alle forze dell'ordine, ha consentito di sequestrare circa 500 grammi di piante di marijuana e e altro materiale da coltivazione. Nei confronti dell'uomo è scattata la denuncia, mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro. Ulteriori controlli nell'area, oltre che quelli personali, hanno consentito di trovare in più occasioni altri 500 grammi tra hashish e marijuana e sequestrare l'arma della quale si è detto all'inizio.I NUMERI
Nel corso dell'operazione, inoltre, sono stati effettuati posti di controllo in vari punti strategici della città e nelle zone circostanti: Via Aldo Moro, Piazza Pertini, Via Bellini, Viale Spagna, Piazza De Matthaeis e Viale Europa.
Oltre i sequestri, sono state identificate 152 persone, controllati 72 veicoli, con l'emissione di 3 sanzioni per violazioni al codice della strada. «L'intento è stato quello di prevenire e contrastare attività criminali - si legge in una nota diffusa dalla Questura - con un'attenzione particolare anche alle principali vie di comunicazione, frequentemente usate come rotte di fuga a seguito di crimini. Questo imponente sforzo della Polizia di Stato rappresenta una testimonianza concreta dell'impegno costante nel garantire la sicurezza dei cittadini, dimostrando prontezza e efficienza nel vigilare e proteggere la comunità».
Il Messaggero