Frosinone, rapina al laboratorio orafo: bottino da 50mila euro I carabinieri seguono pista locale

Frosinone, rapina al laboratorio orafo: bottino da 50mila euro I carabinieri seguono pista locale
Rapina a mano armata ieri mattina intorno alle 13 presso il laboratorio orafo di Enrico Ceci in via Tagliamento (una traversa di via Aldo Moro) a Frosinone. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Rapina a mano armata ieri mattina intorno alle 13 presso il laboratorio orafo di Enrico Ceci in via Tagliamento (una traversa di via Aldo Moro) a Frosinone.


Due malviventi armati di pistola hanno fatto irruzione nel locale che dista a pochi metri dalla storica gelateria “Sbardella” e dopo aver minacciato di morte il titolare si sono avvicinati dove si stava lavorando il prezioso materiale trafugando manciate di oro. Subito dopo aver messo a segno il colpo i banditi, che sembra avessero avuto un accento locale, sono stati visti da alcuni testimoni scappare a bordo di uno scooter di colore rosso.
Ancora non si sa se l’arma utilizzata per minacciare l’orafo fosse realmente funzionante o se i malviventi abbiano usato (per incutere paura nel proprietario) una scacciacani.

Su questa rapina-lampo che si è consumata in una manciata di minuti stanno indagando adesso i carabinieri del comando provinciale agli ordini del comandante col. Fabio Cagnazzo.
I militari hanno fatto scattare immediatamente il piano antirapina. Numerose le strade dove sono stati installati i posti di blocco. Lo scooter utilizzato dai banditi per consumare l’azione delittuosa, è stato ritrovato per terra nei pressi della zona del “Casermone”.

I militari stanno adesso verificando se il mezzo sia stato rubato proprio per essere utilizzato nell’assalto al laboratorio. Il bottino si aggiri intorno ai cinquantamila euro. Indagini a tutto campo da parte degli uomini del colonnello Cagnazzo per dare nel giro di poco tempo un nome ed un volto ai rapinatori . Gli investigatori stanno battendo alcune piste che porterebbero a un gruppo di personaggi della malavita locale. Soggetti che, seppure giovani, sarebbero già “esperti” in fatto di rapine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero