Omicidio Teoli: i Ris dovranno analizzare le macchie di sangue trovate nell’abitazione di via provinciale numero 17 ad Esperia. Domani il sostituto procuratore che coordina...
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Motivo? Analizzare le traiettorie delle tracce di sangue trovate in quella casa, dove Mario Teoli, avrebbe sferrato cinque fendenti al padre Antonio di 68 anni.
In questo modo i carabinieri della compagnia di Pontecorvo e i colleghi della sezione di Pg della Procura di Cassno, intendono ricostruire analiticamente la scena del presunto crimine. Le indagini, per ora, dicono che Mario Teoli avrebbe colpito il padre con un pezzo di vetro o un punteruolo nel corso di una lite, ma lui non ammette alcuna responsabilità. Al suo avvocato Angelo Pollino ha riferito, più volte, di aver litigato con il genitore, ma di non averlo colpito. Per lui , tuttavia, l’accusa è di omicidio volontario.
Altro serrato accertamento, come noto, viene eseguito per trovare l’arma del delitto che potrebbe essere un punteruolo o un pezzo di ferro, sinora, però, non è stato trovato. Per due volte i militari appartenenti al reparto Genio di Roma hanno setacciato il giardino e le aree esterne, ma l’arma non è stata trovata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero