«Grande umiltà». Questo l'approccio scelto dal tecnico del Frosinone, Moreno Longo, per la sua 'primà in serie A con una squadra che...
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torneo. Sappiamo a quali difficoltà andremo incontro però allo stesso tempo vogliamo crescere giorno dopo giorno per dimostrare di meritarci la categoria».
«Ringrazio la società per gli enormi sforzi che ha fatto per allestire una squadra più competitiva possibile - ha aggiunto Longo - . Ora tocca a noi saper mettere questi giocatori nella condizione di diventare squadra al più presto. Per avere un'idea di quello che sarà il Frosinone che abbiamo programmato - ha sottolineato - ci vorranno ancora una ventina di giorni, diciamo dopo la sosta del campionato».
«Nelle tre partite che andremo ad affrontare, Atalanta, Bologna e Lazio, ugualmente dovremo dare il massimo per ricavare punti ovunque - ha proseguito - perché sappiamo quanto sarà fondamentale per noi, alla fine, anche un
punto in più». «Con il calendario non siamo stati fortunati - ha sottolineato Longo - l'ho detto da subito. L'Atalanta è la peggiore che ci poteva capitare. Arriva da quattro gare internazionali, ha iniziato da tempo la preparazione proprio per gli impegni europei. A parte questo è una squadra che ha cambiato poco nell'organico. Stesso allenatore, stessi giogatori, giocano a memoria e noi dovremo presentarci a Bergamo con le giuste motivazioni».
Per domani non sono convocati tre dei nuovi arrivati, Vloet, Campbell e Ardaiz, per i quali manca ancora il transfer. Oltre a loro, non ci saranno di Dionisi, Daniel Ciofani, Gori e Paganini. «Le idee sugli undici da mandare in campo le abbiamo. Nelle ultime ore scioglieremo gli ultimi dubbi», ha concluso Longo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero