Provinciali Frosinone, la carica dei 58 candidati Record dal capoluogo

Un momento della mattinata di ieri in Provincia
Per la prima volta compare la Lega, non c’è il M5S, cinque uscenti non provano il bis e il Comune con più aspiranti in lizza è quello di Frosinone....

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Per la prima volta compare la Lega, non c’è il M5S, cinque uscenti non provano il bis e il Comune con più aspiranti in lizza è quello di Frosinone. È partita la volata per sedere, nel prossimo biennio, sui banchi dell’assise provinciale, formata da dodici consiglieri più il presidente Pompeo, già confermato a ottobre. Una sfida elettorale a suffragio ristretto per via della riforma Delrio: alle urne, domenica 7 aprile dalle 8 alle 20, saranno chiamati soltanto sindaci e consiglieri comunali.

Sei sono le liste in campo di cui due con il simbolo di partito, Pd e Lega, e quattro civiche: «Progetto futuro» capeggiata da Gianluca Quadrini, presidente della XV Comunità montana; «Provincia protagonista», la compagine unitaria di Forza Italia e Fratelli d’Italia; «Provincia in Comune», vicina al centrosinistra tanto che gode del sostegno del socialista Schietroma e del vicepresidente della Regione Smeriglio; «Per la Provincia di Frosinone», che fa riferimento all’area dell’ex eurodeputato Pallone. Un totale di cinquantotto candidati in corsa per gli scranni dell’aula di piazza Gramsci, ente sovracomunale da tempo depotenziato e svuotato di alcune funzioni importanti, ma che Pompeo, ai vertici dell’Upi regionale, intende riportare al centro dell’attività amministrativa.

CHI CI RIPROVA
Sono sette i consiglieri uscenti che vanno a caccia del bis: Luigi Vacana, presidente dell’assemblea; quattro dem, Massimiliano Quadrini, candidato a primo cittadino di Isola del Liri, Germano Caperna, Antonio Di Nota, vicesindaco di Colle San Magno, e Domenico Alfieri, sindaco di Paliano e segretario provinciale del Pd; Angelo Costantini della Lega, vicesindaco di Morolo, e Gianluca Quadrini.

CHI NON RITENTA
Tra scelte personali o politiche e per decadenza dai rispettivi Consigli comunali, come nel caso di Cassino ora guidato da un commissario dopo la caduta del sindaco, cinque degli eletti nella tornata 2017 non figurano nelle liste presentate ieri, ultimo giorno utile per essere della partita: Massimiliano Mignanelli, ex vicepresidente della Provincia, Antonio Cinelli (Pd), ex sindaco di Monte San Giovanni Campano, e tre forzisti, Danilo Magliocchetti, consigliere comunale del capoluogo, Anselmo Rotondo, sindaco di Pontecorvo, Rossella Chiusaroli, tra i firmatari della sfiducia all’ex primo cittadino di Cassino, D’Alessandro.

LA PATTUGLIA FRUSINATE
È la più nutrita, anche se su sponde diverse e avverse. È quella frusinate, che schiera sette candidati all’assemblea di palazzo Jacobucci. Tre figurano nel raggruppamento «Lega provincia di Frosinone» e sono: Sara Bruni, Andrea Campioni e Igino Guglielmi. Due fanno parte della squadra del Pd: Vincenzo Savo e Alessandra Sardellitti. Uno, l’ex assessore Francesco Trina, è nella formazione civica guidata da Quadrini e un altro, anche lui ex assessore, Massimo Calicchia, in quella con cui Vacana cerca la conferma.

SORA PUNTA AL RITORNO

In controtendenza rispetto al capoluogo c’è Sora, una delle città più grandi della Ciociaria, ma senza un proprio consigliere comunale tra gli amministratori provinciali dell’ultima legislatura. Ora ci prova Augusto Vinciguerra, unico candidato espressione diretta della città fluviale. È nella formazione «Provincia in Comune», che punta ad almeno un seggio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero