Frosinone, in Consiglio arriva il baratto amministrativo

Frosinone, in Consiglio arriva il baratto amministrativo
Si chiama “baratto amministrativo” ed è già...

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Si chiama “baratto amministrativo” ed è già una realtà in altri paesi d’Italia. A Frosinone, in Consiglio comunale, quest’iniziativa l’ha portata, tramite una proposta di delibera, il consigliere comunale Francesco Raffa anche a nome di Possibile, il movimento di Civati. Con l’adozione di questa proposta l’Assise comunale ha la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. Il tutto in cambio di una riduzione dei tributi comunali. “La sciagura che colpisce nella nostra provincia 123.000 disoccupati – spiegano Raffa e dai comitati Spinelli e Pasolini di Frosinone dicono il consigliere - tocca anche migliaia di cittadini del capoluogo. È evidente che per molti casi risulta difficile se non impossibile pagare i tributi comunali. Questa proposta nasce per raccordare questa constatazione con la volontà di alcuni cittadini di poter svolgere servizi di pubblica utilità proprio per poter adempiere ai propri obblighi tributari nei confronti del comune. Il Comune d’altro canto, anche grazie a pesanti tagli imposti agli enti locali dal governo centrale, fatica a garantire capillarità degli interventi e corretta manutenzione e pulizia in strade e piazze. Si tratta – spiegano in coro Raffa e Possibile - di una declinazione concreta del concetto di sussidiarietà orizzontale sancita dall’articolo 118 della Costituzione. Una maniera concreta ed immediata che permette di lenire leggermente le sofferenze di quei cittadini che fanno un po’ più fatica, offrendo, in cambio di uno sconto importante sulle tasse da pagare al comune, anche la possibilità di essere attori protagonisti del miglioramento di Frosinone, la città in cui vivono”.
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Il Messaggero