Frosinone retrocesso Strutture, nuovo ds e squadra: si riparte da qui

Frosinone retrocesso Strutture, nuovo ds e squadra: si riparte da qui
I punti fermi sono lo stadio, il presidente, la società e i conti in ordine. Un’altra certezza è la rafforzata identità del club da anni ormai, tra...

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I punti fermi sono lo stadio, il presidente, la società e i conti in ordine. Un’altra certezza è la rafforzata identità del club da anni ormai, tra promozioni e retrocessioni, stabilmente nel professionismo tra Lega A e B. Sullo sfondo l’ambizione e la rassicurazione di patron Stirpe ai tifosi in occasione del recente sondaggio: «Vogliamo restare protagonisti del calcio che conta, ci rimboccheremo le maniche per farlo». Ecco, il Frosinone riparte da qui, dalla voglia di provare a regalare un altro sogno dopo i due divenuti realtà nel 2015 e nel 2018. Sul fronte delle infrastrutture c’è ancora tanto da fare per migliorare l’area intorno al “Benito Stirpe” e rendere così più coinvolgente la domenica di sport. In agenda ci sono diversi progetti: la realizzazione dei servizi nella zona dell’impianto, dei parcheggi e dell’annunciato Frosinone village, la ristrutturazione dell’anello di asfalto e la costruzione della sospirata strada per i sostenitori ospiti. Ad ogni modo negli anni il club a guida Stirpe ne ha compiuti di passi sul piano strutturale, anche potenziando l’organigramma societario proiettandolo su nuovi settori fino ad allora inesplorati, come il marketing. Non a caso, di tanto in tanto, il patron lo ricorda: «Non bisogna mai dimenticare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati». C’è un popolo, però, quello giallazzurro, fatto di appassionati e tifosi, che oggi è un po’ deluso per l’amara retrocessione, ma che spera di rivivere le gioie e le emozioni che hanno scritto, nell’ultimo lustro, la storia del Frosinone.


Ora c’è tutto il tempo per programmare la prossima stagione tra i cadetti e provare ad allestire una squadra competitiva. C’è un’intera estate, non come lo scorso anno quando i tribolati playoff avevano lasciato solo qualche settimana di calciomercato. Uno dei primi tasselli sarà la nomina del nuovo direttore sportivo in sostituzione di Marco Giannitti, con cui, da qualche tempo, c’è stata la risoluzione del contratto. Al momento nello staff c’è un consulente di mercato, Stefano Capozucca, che aveva affiancato Giannitti. Ora la società dovrà decidere se confermarlo nel ruolo, incaricarlo ds (in passato lo è stato anche di Cagliari e Genoa) o intraprendere altre strade. Capitolo allenatore: Marco Baroni, scelto a dicembre per sostituire Moreno Longo, si è legato al club fino a giugno 2020. Dovrebbe esser lui, dunque, a guidare il nuovo Frosinone per tentare il terzo salto nel massimo campionato. Per molti giocatori, invece, da Sportiello a Pinamonti, da Molinaro a Cassata, l’avventura canarina termina qui. Si ripartirà da quelli sotto contratto con il club: i portieri Bardi e Iacobucci, i difensori Brighenti, Ariaudo, krajnc, Capuano, i centrocampisti Gori, Chibsah, Maiello, Besea, Matarese, Errico, Paganini, Beghetto e gli attaccanti Ciofani, Dionisi, Trotta, Volpe, Citro e Ciano, anche se quest’ultimo potrebbe restare in A. Ma alcuni rinforzi di qualità, per ricreare entusiasmo nel gruppo e tra i tifosi, saranno necessari, al pari di innesti di giovani interessanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero