Fondi Pnrr e riciclaggio, i prefetti alzano il muro. La Ciociaria tra le mete preferite dai clan di camorra

La strada tracciata sono le interdittive, negli ultimi due anni a Frosinone sono state 9

Fondi Pnrr e riciclaggio, i prefetti alzano il muro. La Ciociaria tra le mete preferite dai clan di camorra
L'emergenza legata alla criminalità organizzata è sempre a finalità economica, soprattutto con i fondi del Pnrr: ed è per questo che i prefetti di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'emergenza legata alla criminalità organizzata è sempre a finalità economica, soprattutto con i fondi del Pnrr: ed è per questo che i prefetti di Caserta, Latina e Frosinone, territori confinanti tra Campania e Lazio dove i clan di camorra si spostano muovendo soldi e imprese a loro collegate, si sono incontrati questa mattina, 7 novembre 2023, e con loro i responsabili delle forze dell'ordine  e i capicentro della Dia di Napoli e Roma. «La provincia di Frosinone - ha detto il prefetto Ernesto Liguori - è zona di interesse per la criminalità di origine campana ma anche di altre parti d'Italia. E la collaborazione tra prefetture è utile per rafforzare prevenzione». 

«L'obiettivo - ha aggiunto prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo - è di rafforzare l'azione di prevenzione attraverso strumenti come le interdittive antimafia». Strumenti importanti i cui dati confermano la presenza radicata nel Casertano dei clan e delle imprese colluse: 80 le interdittive antimafia rilasciate dalla prefettura di Caserta negli ultimi due anni, numero di gran lunga superiore a Frosinone, 9 nel biennio appena trascorso, e Latina, 25 dal 2020. Ecco quindi che «la prima decisione presa - ha evidenziato Castaldo - è di far riunire periodicamente i 'Già delle tre prefetture, ovvero i Gruppi Interforze Antimafia che decidono proprio sui provvedimenti verso le imprese, non solo le interdittive, ma anche gli accessi ai cantieri; le riunioni periodiche servono a fare analisi congiunte, a fare una mappatura dei fenomeni e a condividere il patrimonio informativo, a velocizzare le procedure e a rendere tempestivi gli interventi di prevenzione, ma anche a valutare dopo l'emissione dell'interdittive i cambi nella proprietà aziendali, il movimenti di mezzi e risorse tra le tre province».
Prossima riunione a Frosinone a fine novembre. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero