Figlio respinto dai genitori separati, padre preso a pugni

Figlio respinto dai genitori separati, padre preso a pugni
Prende a pugni l'ex marito della sua compagna, un operaio di 45 anni, perché non voleva tenersi il figlio tredicenne. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi a...

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Prende a pugni l'ex marito della sua compagna, un operaio di 45 anni, perché non voleva tenersi il figlio tredicenne. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi a Ripi. L'uomo, dopo aver sentito scampanellare alla porta, era andato ad aprire. Sull'uscio di casa c'era il nuovo compagno della ex moglie, un 40enne del posto. Quest'ultimo, dopo aver inveito su di lui insultandolo e minacciandolo, lo ha aggredito prendendolo a pugni. Sono intervenuti i carabinieri che hanno cercato di calmare l'uomo e raccolto la denuncia dell'aggredito. A cercare di calmare quella furia scatenata i carabinieri che hanno raccolto la denuncia. La motivazione di quel pestaggio sta nel fatto che, dopo il divorzio, il figlio ancora adolescente era rimasto con il papà. E fino a quando padre e figlio erano rimasti da soli tutto era filato liscio come l'olio. In seguito però l'operaio ha conosciuto un'altra donna con la quale ha intrecciato una relazione amorosa. La convivente da subito aveva fatto capire all'operaio che non aveva piacere che quel ragazzino gironzolasse sempre per la casa. Soprattutto non aveva voglia di fungere da madre ad un figlio che non era suo. Così il tredicenne, sentendo che la sua presenza in quella casa era poco gradita, aveva deciso di trasferirsi dalla madre. Non sapeva l'adolescente di essere caduto dalla padella alla brace. In quella abitazione infatti sia la madre che il compagno gli avevano fatto capire a chiare note che a casa loro non poteva stare e che avrebbe dovuto tornarsene con il padre. Il minorenne però di tornare dal papà non ne voleva sapere. È stato a quel punto che il compagno della madre ha deciso di farsi giustizia sommaria, o si riprendeva il figlio o gliel'avrebbe fatta pagare. E così è stato, L'operaio che a causa delle lesioni riportate è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, si è rivolto agli avvocati Rosario e Mario Grieco. 

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Il Messaggero