Fca-Stellantis, Stelvio e Giulia ai box: l'indotto va in affanno

Fca-Stellantis, Stelvio e Giulia ai box: l'indotto va in affanno
Salita produttiva del suv Grecale ma niente Giulia e Stelvio. E le fabbriche dell'indotto dell'area industriale di Cassino e del frusinate vanno in affanno per la...

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Salita produttiva del suv Grecale ma niente Giulia e Stelvio. E le fabbriche dell'indotto dell'area industriale di Cassino e del frusinate vanno in affanno per la riduzione delle commesse per le vetture del Biscione. Producono anche per il Grecale ma il grosso dei pezzi arriva dal nord Italia o dall'estero. Per i volumi produttivi ridotti nell'indotto scende anche il numero degli addetti che andranno in cassa integrazione fin quando non riprenderà la produzione dei tre modelli. La previsione è tra fine giugno e inizio di luglio, salvo imprevisti.

«Una situazione complicata avverte Miro Marsella di Fim Cisl - sia a Cassino che nelle altre fabbriche del gruppo. La carenza dei componenti sta mettendo a rischio il lavoro».

Comunque, da domani, venerdì, si passerà alla produzione esclusiva del suv Grecale nello stabilimento di Cassino di Fca-Stellantis. Lo ha reso noto ieri l'azienda spiegando che entro oggi le linee saranno svuotate dalle vetture di Giulia e Stelvio che erano in fase di assemblaggio. Una trentina.


Quindi da domani la linea sarà a completa disposizione del Grecale per una produzione massima stimata di 180 auto al giorno. Un numero di auto capace di riempire entro giugno tutte le concessionarie nazionali. Infatti la vettura del Tridente è attesa dagli appassionati e dai fedeli del marchio della casa di Modena. E quindi i modelli del Biscione, Giulia e Stelvio, probabilmente, per tutto il mese di giugno saranno sospesi. Nel frattempo, però, gli autosaloni sono stati riempiti delle vetture di Alfa Romeo.

Infatti la produzione giornaliera è stata sempre sui 340 modelli. Aggiungendo i 180-200 di Grecale la produzione arriverà ad oltre 500 macchine al giorno quando la situazione si sarà ristabilita. Per ora l'azienda ha dirottato sul Grecale l'80 per cento del personale (più di un migliaio) mentre il restante 20% (circa 600) sarà in rotazione con i CDS (contratti di solidarietà), che, però, scadranno il prossimo 24 giugno. Poi si andrà avanti con altri ammortizzatori sociali.

E da oggi anche i reparti di Verniciatura e Shipping (che erano sul turno centrale) torneranno sul primo turno, un altro migliaio di addetti. Insomma si profila una rivoluzione interna nella nuova organizzazione del lavoro per produrre solamente il suv Grecale. Perché su questa vettura di lusso (prezzo superiore a 70 mila euro) sono stati concentrati tutti i pezzi più sensibili e difficili da reperire sul mercato. Sono i famosi microchip che arrivano da alcuni paesi asiatici. Per questo motivo è stata sospesa la produzione dei modelli di Giulia e Stelvio. Per l'insufficienza di questi pezzi non sarebbe stato possibile produrre tre autovetture contemporaneamente.

Per il segretario provinciale della Uilm Francesco Giangrande la produzione delle tre vetture insieme sarà possibile nel giro di un mese ma tutto è legato all'arrivo a sufficienza dei componenti elettronici. «Per ora fa notare - è questo il motivo del fermo provvisorio dei modelli di Alfa Romeo mentre va avanti il Grecale. Questo anche per rispettare il lancio di questa vettura sulla quale l'azienda ha investito tanto. E poi è una vettura del settore Premium di un marchio di prestigio nel mondo. E Stellantis conta molto sul lancio di questa macchina». Il punto sulla situazione di Cassino verrà fatto venerdì 10 giugno, dalle ore 9, durante il congresso provinciale della Uilm al Boschetto, il primo sindacato all'interno della fabbrica automobilistica. 

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Il Messaggero