Fca-Stellantis, la conferma: «Cassino casa dell'Alfa»

Fca-Stellantis, la conferma: «Cassino casa dell'Alfa»
«Cassino sarà la Casa dell'Alfa e tra breve...

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«Cassino sarà la Casa dell'Alfa e tra breve partirà la produzione del suv Grecale di Maserati». Queste le rassicurazioni dei vertici di Stellantis nella riunione di ieri al Mise con i Ministri Giancarlo Giorgetti e Andrea Orlando, il viceministro del Mise Pichetto Fratin e il viceministro del Lavoro Bianchi, e per l'azienda Davide Mele, deputy coo della regione Emea, Daniele Chiari, responsabile delle relazioni istituzionali Italia e Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse Umane Italia. Positivi i giudizi di Fim Cisl e Uilm mentre rimane critico il sindacato Fiom Cgil. Tanto che Fiom ha chiesto, insieme alle altre organizzazioni sindacali, un incontro con l'amministratore delegato Carlos Tavares per avere garanzie su stabilimenti e occupazione nell'attuazione in Italia del piano strategico di lungo termine Dare Forward 2030. E i segretari di Fiom Cgil Francesca Re David e Michele De Palma, hanno ribadito:«Senza risposte concrete lo stato di mobilitazione continua». E hanno aggiunto: «Occorre aprire un confronto immediato sulla situazione attuale e sulle prospettive future per gli stabilimenti di assemblaggio fino alla componentistica, che deve necessariamente coinvolgere l'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares. E aprire il tavolo sul settore automotive alla Presidenza del Consiglio dei Ministri richiesto a seguito dell'iniziativa comune di Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica. Il Governo ha aperto sul tema degli ammortizzatori straordinari per la transizione ma sulla politica industriale mancano risposte». Per Fim Cisl: «Cassino deve tornare su volumi più importanti degli attuali, è positiva la conferma della partenza delle produzioni del Maserati Grecale e ci auguriamo di buon auspicio le dichiarazioni di Stellantis che il sito sarà la casa della Alfa, pensiamo che debba essere declinato nei prossimi periodi con nuove vetture da affiancare a Giulia e Stelvio». Cassino nei progetti del gruppo sarà la sede del segmento D con vetture premium, ossia quelle costose, come Giulia, Stelvio e Grecale. Queste tre macchine dal prossimo anno dovrebbero essere affiancate da altre vetture premium per saturare lo stabilimento. Le comunicazioni potrebbero arrivare nei prossimi mesi. E intanto si aspetta adesso la presentazione del suv Grecale per il 22 marzo a Milano. In quell'occasione si dovrebbe conoscere la data dell'entrata in produzione e della conseguente commercializzazione. Inoltre il Governo si è assunto l'impegno di risolvere la questione relativa alla neutralizzazione del periodo di Cassa Integrazione utilizzata degli stop produttivi per i semiconduttori come quello di attivare nel breve periodo il tavolo dell'automotive con la presenza delle organizzazioni sindacali. Per i segretari Fim-Cisl Roberto Benaglia e Ferdinando Uliano «si tratta delle prime risposte concrete per i siti italiani. E' necessario proseguire il confronto per dare continuità e prospettive per tutte le realtà. Trattandosi di un Piano che porta il gruppo fino al 2030 riteniamo utile proseguire il confronto nei prossimi mesi per verificare gli altri aspetti concreti e necessari per dare continuità e sviluppo industriale e garanzie dal punto di vista occupazionali». Per i segretari di Uilm Rocco Palombella e Gianluca Ficco:«La volontà di Stellantis di crescere proprio nei segmenti di alta gamma con marchi in prevalenza italiani rappresenta una grande opportunità per noi. Ma ci sono anche rischi su cui dovremo continuare a vigilare con attenzione: il passaggio all'elettrico da una parte ridurrà l'occupazione e dall'altra imporrà riduzione di costi, che noi chiediamo non avvenga a scapito né dei salari né delle condizioni di lavoro». 

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Il Messaggero