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Il premio al miglior vino del territorio unito a un prodotto dal sapore antico come la "Suppa", minestra con il pane sotto. A Falvaterra ancora un evento riuscito con il piccolo borgo trasformato in un accogliente salotto per una festa del vino "chic".
«Un successo in primo luogo per l'incredibile spirito di condivisione che c'è stato tra tantissimi soggetti che hanno partecipato alla realizzazione dell'evento» - dice l'assessora allo spettacolo e alla cultura, Elisa Ceccarelli.
Presidente di giuria il sindaco, Francesco Piccirilli, accanto a lui Antonello Gargiulo, Valentina Iafrate e Paolo Ceccacci. I vini valutati sono tutti realizzati nel territorio di Falvaterra e sono stati ben 20 quelli in concorso. Hanno vinto Concetta Andreozzi e Mario Federici «ma oltre la giuria ringrazio tutti partecipanti con particolare citazione per la Famiglia Andreozzi - aggiunge la Ceccarelli - dalla ricca tradizione vitivinicola». Non mancano i ringraziamenti a chi ha lavorato dietro le quinte e al conduttore della serata. «Ma una menzione speciale voglio farla a Luca Cannizzaro, chef di Bottega Coquinaria, perché ha permesso al nostro borgo di vestire i panni della Gran Soirèe: la nostra piazza era veramente scintillante come non mai, rendendo la sagra di gran classe».
La Pro Loco, invece, si è prodigata per la realizzazione della "Minestra col pane sotto". «Infine un grazie ai miei ragazzi del servizio civile, impeccabili nel far degustare i vini al numeroso pubblico accorso. Ormai il premio al miglior vino, insieme alla sagra della Minestra di pane, è un evento tipico del nostro paese che vogliamo continuare a portare avanti nel tempo» - ha concluso l'assessora.
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