Esperia, guerra del pascolo famiglia denuncia: «Intimidazioni alla nostra azienda»

Esperia, guerra del pascolo famiglia denuncia: «Intimidazioni alla nostra azienda»
Nel 2017 l'incendio di oltre 500 balle di fieno, dopo alcuni mesi il furto di 13 mucche, alcune delle quali gravide e appartenenti a razze pregiate, recentemente la sparizione...

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Nel 2017 l'incendio di oltre 500 balle di fieno, dopo alcuni mesi il furto di 13 mucche, alcune delle quali gravide e appartenenti a razze pregiate, recentemente la sparizione di altri quattro bovini che erano al pascolo. Nel mezzo una miriade di dispetti con il taglio di alberi sulla loro proprietà, l'avvelenamento di cani, croci scolpite sugli alberi e reperti bellici appesi alla recinzione. Quello che vive, ormai da quasi cinque anni, una famiglia di allevatori e produttori di generi caseari ad Esperia, nella frazione di Monticelli è un vero e proprio incubo. Sullo sfondo una lotta per i pascoli. Un susseguirsi di eventi che ha portato i titolari a parlare sin da subito di «atti dolosi» e di «dispetti per creare problemi all'azienda agricola». Una vita di terrore quella che vive la famiglia Caprarelli nella masseria nel cuore del parco dei Monti Aurunci.


Recentemente è stato presentato un esposto contro ignoti alla procura di Cassino, nel quale viene raccontato nel dettaglio ogni singolo episodio e dove il proprietario dell'azienda agricola dice chiaramente di temere per la «sua incolumità» e per quella «dei suoi familiari».
«Una situazione non più sopportabile, ci sono stati dispetti e atti chiaramente dolosi che ci portarono ad esprimere profonda preoccupazione», dice l'avvocato Emiliano Simeone che assiste legalmente la famiglia. Nelle scorse settimane i titolari assieme al legale sono stati anche ricevuti al comando provinciale dei carabinieri. «E' una questione di sicurezza», sottoliena il legale.
I DANNI
I danni subiti in questi anni dall'azienda agricola si aggirano intorno ai 100 mila euro, tra le balle di fieno (tutte destinate al bestiame, che sono la primaria forza imprenditoriale e l'unica fonte di reddito), andate in fumo e gli animali scomparsi al pascolo. Un danno che si ripercuote, considerato che l'attività è a conduzione familiare, direttamente sulla stabilità e solidità dell'azienda.
I PRODOTTI

L'azienda agricola di Fabrizio Caprarelli ha una lunga tradizione nella produzione di generi caseari, tra tutti la rinomata Marzolina di Esperia, con presidio solo food. Un lavoro fatto di dedizione e sacrifici per avere sempre il meglio dai prodotti: oltre 300 capre e 40 mucche per carne selezionata, tanto che l'Ente Parco dei Monti Aurunci già da anni gli ha concesso il marchio di qualità per i prodotti. Ma nella storia che vive la famiglia esperiana c'è anche un rovescio della medaglia, vissuto soprattutto dopo l'incendio delle oltre 500 balle di fieno. In quell'occasione molti agricoltori della zona si presentarono nella masseria con i mezzi agricolo carichi di fieno. Ci fu solidarietà con la donazione di decine di quintali di foraggio per le esigenze del bestiame. Ora i proprietari chiedono indagini per far cessare il loro incubo. «Vogliamo solo vivere serenamente la nostra vita e portare avanti la nostra attività nella tradizione di famiglia», dicono.
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Il Messaggero