Elezioni provinciali, esponente della Lega preso a capocciate da un collega di partito

Elezioni provinciali, esponente della Lega preso a capocciate da un collega di partito
Volano gli stracci nella Lega. Il responso delle elezioni provinciali ha fatto salire a mille la tensione nel Carroccio con accuse incrociate, veleni e anche liti, non solo...

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Volano gli stracci nella Lega. Il responso delle elezioni provinciali ha fatto salire a mille la tensione nel Carroccio con accuse incrociate, veleni e anche liti, non solo verbali. Una è destinata a finire in Procura. Lo ha annunciato il consigliere comunale di Alatri, Gianluca Borrelli, che, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, denuncia: «Sono stato aggredito dal coordinatore di Frosinone della Lega». Lui, Domenico Fagiolo, taglia corto e preferisce non aggiungere altro: «Non ho fatto niente, non lo conosco».


La miccia che ha innescato il clima rovente è stata la mancata elezione in Provincia del consigliere del capoluogo Sara Bruni. Ha ottenuto 2.930 voti ponderati, ma non sono stati sufficienti ed è finita terza di lista. Il partito, in un derby tutto frusinate, ha conquistato due seggi ed eletto Campioni e Guglielmi: il primo in quota al Movimento per l’Italia di cui fa parte anche il sindaco Ottaviani, il secondo dell’area Polo civico di Gianfranco Pizzutelli. In tarda mattinata è arrivato il verdetto delle urne e in una parte della casa Lega non è piaciuto: qualcosa non era andato come previsto. Altri, invece, erano soddisfatti.
È a spoglio chiuso, con i dati ormai acquisiti, che nel salone della Provincia, dov’erano proiettati i risultati in tempo reale seguiti passo passo dagli amministratori locali, è arrivato il consigliere Borrelli, elettore di Campioni.

LA DENUNCIA
«A lavoro concluso ho lasciato il mio seggio, quello dei piccoli Comuni al pianterreno, e ho raggiunto il salone al primo piano - ha dichiarato Borrelli -. Una volta dentro davanti allo schermo mi sono reso conto che aveva avuto la meglio il candidato Andrea Campioni: era risultato il primo degli eletti nelle fila della Lega, che ne aveva piazzati due in aula. Eravamo tra amici e sostenitori di partito a commentare l’esito elettorale, io mi sono complimentato con tutti. Erano circa le 13.40. All’improvviso il coordinatore di Frosinone, Fagiolo, mi ha dato un pugno all’altezza del torace gridandomi: “Sei un pezzo di me...”. Io - aggiunge Borrelli - pensavo che stesse scherzando, ma poi ho realizzato che non era così. Subito dopo mi ha colpito con una testata sul viso». E dopo che è successo? «Qualcuno mi si è parato davanti, fortunatamente ho mantenuto la calma».

Borrelli, attonito, è uscito dalla Provincia ed è andato in ospedale: «Ho uno zigomo e il labbro gonfi. I medici hanno stilato una prognosi di cinque giorni». Poi è andato dal suo avvocato: «Per presentare denuncia».
L’accaduto è subito rimbalzato negli ambienti della politica, in particolare in quelli leghisti. Il consigliere di Alatri ha ricevuto le telefonate anche del deputato Zicchieri, dell’onorevole Gerardi. «Mi hanno chiamato in molti, anche tanti cittadini, per esprimermi solidarietà».

«CHIESTA L’ESPULSIONE»

Ora potrebbero esserci strascichi: «Ho chiesto al partito l’espulsione di Fagiolo dalla Lega», annuncia Borrelli, che conclude: «Un conto è il confronto, ma il terreno della politica non può diventare un ring. Questo mai, bisogna sempre restare nei canoni della pacifica convivenza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero