Elezioni a Cassino, è bagarre per i candidati. Il centrodestra vuole le primarie

Elezioni a Cassino, è bagarre per i candidati. Il centrodestra vuole le primarie
Si affolla il numero dei candidati a sindaco sia nel centrodestra che nel centrosinistra. E così ora quasi tutti chiedono di procedere alla lotteria delle primarie. ...

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Si affolla il numero dei candidati a sindaco sia nel centrodestra che nel centrosinistra. E così ora quasi tutti chiedono di procedere alla lotteria delle primarie.


Nello schieramento che vede Lega, Fratelli d’Italia e Scarpone il Carroccio sostiene che c’è già il candidato sindaco. Fratelli d’Italia, però, fa sapere di avere un paio di ex consiglieri comunali, non recenti, pronti a candidarsi e perciò sarebbe opportuno ricorrere alle primarie. Fdi, inoltre, sarebbe favorevole ad aggregare i resti di Forza Italia per completare il panorama del centrodestra. Per la Lega, invece, «non se ne parla proprio. Perché alcuni esponenti della passata amministrazione hanno remato contro il nostro rientro in maggioranza».

Questo raggruppamento potrebbe schierare almeno cinque liste comprese le civiche. Per la Lega circola la voce dell’avvocato Giuseppe Di Mascio candidato sindaco, non a tutti, però, gradito. Sempre in questa area meditano di presentarsi l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro e l’ex assessore Benedetto Leone. O l’uno o l’altro con Forza Italia e liste civiche. Entrambi legati a Mario Abbruzzese.
Sempre nel perimetro del centrodestra si sta organizzando Massimiliano Mignanelli a capo di un progetto civico.

Con una lista d’appoggio che comprenderebbe Rossella Chiusaroli e Dino Secondino, i due consiglieri uscenti che hanno contribuito alla caduta di D’Alessandro con le dimissioni di massa.
Non si hanno notizie dei grillini. Probabilmente non scenderanno in campo, almeno per ora.

È bagarre invece nel centrosinistra dove alla candidatura di Giuseppe Golini Petrarcone, già sindaco per due volte, si è aggiunta quella di Alessandro D’Ambrosio, entrambi Pd. Velleità anche di Sarah Grieco e Barbara Di Rollo, consiglieri uscenti. Eccetto Petrarcone, gli altri vorrebbero le primarie. E chi vince, dicono, deve essere sostenuto dai perdenti. Si deciderà tutto tra martedì e mercoledì.


Fiducioso il segretario Pd Marino Fardelli: «Dobbiamo trovare una sintesi e far ricadere la candidatura su chi ha maggiore esperienza amministrativa e maggiori consensi nel centrosinistra ed anche nella società civile e pure tra gli scontenti del centrodestra dopo il fallimento dell’amministrazione D’Alessandro». Oltre ai partiti tradizionali non sono escluse altre candidature da parte di movimenti e gruppi civici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero