Ecco i primi banchi monoposto dalla Provincia, sono circa 250, già consegnati ad alcune scuole

Ecco i primi banchi monoposto dalla Provincia, sono circa 250, già consegnati ad alcune scuole
Arrivati i primi banchi monouso dalla Provincia ed intanto continuano gli interventi negli edifici scolastici superiori del capoluogo. In vista della ripartenza della scuola del...

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Arrivati i primi banchi monouso dalla Provincia ed intanto continuano gli interventi negli edifici scolastici superiori del capoluogo. In vista della ripartenza della scuola del prossimo 14 settembre, dunque, sui vari plessi degli istituti e dei licei cittadini sono in corso, già da tempo, gli interventi necessari per garantire il pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid 19. Per il Severi, la riapertura è prevista per lunedì prossimo, 7 settembre.

L’arrivo dei primi banchi monoposto
«Come Provincia, siamo stati i primi in assoluto a consegnare i banchi monoposto– spiega Alessandra Sardellitti, consigliere provinciale, con delega alla Pubblica Istruzione, del Partito Democratico- Il 27 ed il 28 agosto, infatti, sono arrivati i primi banchi, quelli ordinati dalla Provincia, non quelli del Miur, al liceo Scientifico e all’Angeloni. Sono 171 per l’Angeloni e 80 per il Severi, già a disposizione dei vari istituti. I primi banchi monoposto, quindi, sono arrivati su Frosinone». Sull'attuale stato degli interventi sui plessi di istruzione superiore, la Sardellitti spiega: «In molte città della Provincia abbiamo terminato i lavori. Su Frosinone, al Maccari, al Bragaglia e all’Angeloni». Per quanto riguarda la situazione del Severi, plesso che ha riscontrato più problematiche per cui è stato deciso di collocare 9 classi presso la sede ex Brunelleschi di via Piave, il consigliere delegato afferma: «Abbiamo terminato i lavori di rimodulazione nella sede in via Grappelli (succursale ex Umberto I,nda) e siamo nel pieno del lavoro nella struttura del Severi in viale Europa. Entro il 5 settembre, finiremo il primo e il secondo piano della sede, c’erano diversi tramezzi da buttare giù e da ripristinare. Nel frattempo, iniziano anche i lavori al Brunelleschi con altri tramezzi da togliere. Entro il 30 settembre, ma forse anche prima, riusciamo a consegnare le tre sedi alla dirigente scolastica del Severi». Sul problema, invece, legato al trasporto pubblico per gli studenti, la Sardellitti afferma: «Stavamo aspettando le linee guida ministeriali e regionali. Ora verificheremo il tutto con l’ufficio scolastico regionale. Andremo poi a parlare con i vari Comuni e con le società che gestiscono il trasporto pubblico locale».
Lo scientifico “Francesco Severi”

Proprio per quanto concerne la situazione dell’avvio scolastico, il liceo Severi inizierà il prossimo lunedì, una settimana prima rispetto agli altri. Tramite una nota del dirigente scolastico, rivolta a tutti gli studenti ed ai genitori, intanto, vengono specificate le modalità con cui verrà inaugurata la prossima annata scolastica: «Dal 7 settembre frequenteranno, in presenza tutti i giorni, solo le classi prime e seconde – spiega il comunicato del dirigente- mentre le classi terze, quarte e quinte seguiranno le lezioni a distanza dal 7 settembre fino al 30 settembre. Dal 1 ottobre anche le classi terze, quarte e quinte frequenteranno in presenza tutti i giorni fino al termine delle lezioni». Il dirigente scolastico sottolinea: «Approfitto per precisare che l’anticipo delle lezioni al 7 settembre, rispetto alla data del 14 settembre fissata dal calendario regionale, è stato deliberato dagli organi collegiali scolastici a giugno, in attuazione delle possibilità offerte dall'autonomia scolastica». Questa decisione è presa per recuperare «parte del tempo scuola ridotto giornalmente di 15 minuti, per rendere meno pesante la giornata scolastica, che avrà una durata di 5 ore e 45 minuti, anziché 6 ore, per effetto dell’organizzazione settimanale su 5 giorni (settimana corta). La settimana di anticipo delle lezioni, in sintesi, ci eviterà di dover recuperare il tempo scuola con prolungamenti pomeridiani, la cui esperienza, lo scorso anno, ha evidenziato criticità e disagi».
Matteo Ferazzoli Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero