Due giorni nel verde: così alcuni ragazzi del liceo scientifico cittadino, ieri e l'altro ieri, hanno provato l'esperienza della didattica scolastica immersi nella natura

Due giorni nel verde: così alcuni ragazzi del liceo scientifico cittadino, ieri e l'altro ieri, hanno provato l'esperienza della didattica scolastica immersi nella natura
Lezioni all'aperto, sotto il cielo di una mattinata settembrina, seduti nel verde della Villa Comunale: questa è l’esperienza vissuta dagli studenti del...

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Lezioni all'aperto, sotto il cielo di una mattinata settembrina, seduti nel verde della Villa Comunale: questa è l’esperienza vissuta dagli studenti del “Francesco Severi” di Frosinone. Nelle giornate di ieri e l’altro ieri, infatti, alcune classi del biennio del liceo scientifico frusinate si sono cimentate nelle prime lezioni dell’anno scolastico stando all'aria aperta, a pieno contatto con la natura, nel parco cittadino. I ragazzi, seduti in cerchio sul prato e divisi in base alla loro rispettive sezioni - sotto l’occhio attento dei docenti per il rispetto delle normative anti-Covid - e distanziati l’uno con l’altro, hanno iniziato a scrutarsi, ad osservarsi e a conoscersi tra loro, prendendo contatto con i loro nuovi docenti, anche grazie ai momenti scolastici, ludici e didattici, tenuti dai professori.

I docenti
«La giornata di oggi rientra in un progetto molto più vasto che è quello dell’accoglienza – dichiara la docente Anna Maria Pizzutelli, responsabile del sostegno agli studenti e referente all'accoglienza stessa degli alunni- iniziato a Campo Coni il primo giorno, con un momento istituzionale, anche alla presenza di qualche autorità e con i saluti della dirigente scolastica. Durante tutta la settimana abbiamo lavorato con questo progetto accoglienza, creando con i ragazzi un contratto formativo, stabilendo un insieme di principi e di regole che dovranno esser rispettate sia dai docenti che dai ragazzi. Oggi – spiega la docente - continuiamo con questa uscita di classi all'aperto e a contatto con la natura. È un’esperienza ludica ma anche didattica, con obiettivi precisi, che sono quelli della costituzione del gruppo classe. Ci saranno altri momenti significativi nel progetto accoglienza, come quello che vedrà i ragazzi più piccoli in difficoltà in alcune discipline, aiutati nel recupero da quelli più grandi». Sul rispetto delle norme anti- Covid nell'ambiente scolastico, Pizzutelli dichiara: «Un team di docenti ha lavorato tutta l’estate per mettere a punto un protocollo di sicurezza, condiviso con le famiglie, severo ma anche flessibile. Sta andando molto bene, i ragazzi entrano scaglionati, con postazioni d’entrata e ingressi diversi. Tutto si svolge in totale sicurezza. Agli alunni, però, diciamo di rispettare le regole anche fuori il contesto scolastico». La professoressa di italiano, Immacolata Gallo osserva: «Oggi c’è molta serenità, i ragazzi sono felici, a differenza di quello che si respira in aula, dove l’osservare questi ragazzi che non possono muoversi più di tanto, in spazi limitati, mi ha creato un senso di angoscia. Sarebbe bello ripetere quest’esperienza all'aperto. Quello che però ho notato, è che questi nuovi ragazzi sono estremamente fragili, vedo in loro un senso d’angoscia più accentuato rispetto al passato. Questo mi fa riflettere molto sul loro stato emotivo e su come devo agire per fare ancora di più e aiutarli al meglio».
Gli studenti

A raccontare l’esperienza dei ragazzi, ci pensa Pierpaolo, studente al primo anno: «Quella di oggi è stata un’iniziativa utile per conoscerci, siamo da poco in classe insieme. È un’esperienza formativa che creerà dei legami più solidali possibili tra tutti noi. Oggi ci siamo conosciuti ancora meglio, tramite alcuni giochi molto simpatici che hanno coinvolto ogni alunno. Abbiamo anche scelto e cantato una canzone, per unirci ancora di più come gruppo classe. C’è stata anche l’opportunità di avere la presenza delle professoresse, una presenza importante che aiuterà tanto il legame tra i noi studenti e gli stessi docenti. Sono molto entusiasta per quest’iniziativa». Nessuna preoccupazione per il rientro nelle sedi scolastiche «I dirigenti e i docenti hanno gestito la situazione per far tornare tutti gli alunni in assoluta sicurezza, distanziando i banchi, portando la mascherina quando si è in movimento. Siamo tutti molto contenti di tornare a fare lezioni in presenza. Speriamo di non essere toccati, come scuola e come territorio, dal Covid».
Matteo Ferazzoli

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Il Messaggero