Detenuto dà in escandescenza al Pronto Soccorso ​Ferito un agente della penitenziaria

Detenuto dà in escandescenza al Pronto Soccorso Ferito un agente della penitenziaria
Ancora un episodio violento all'interno del Pronto Soccorso dello Spaziani. A pagarne il conto, questa volta, un agente della Polizia Penitenziaria del Carcere di Frosinone...

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Ancora un episodio violento all'interno del Pronto Soccorso dello Spaziani. A pagarne il conto, questa volta, un agente della Polizia Penitenziaria del Carcere di Frosinone che sorvegliava il paziente, un detenuto trasportato al DEA in stato di agitazione psicomotoria.


Duro il commento del Segretario Generale, Giancarlo Cenciarelli:

«Da quanto risulta, malgrado la somministrazione di farmaci, in attesa degli esami necessari per una corretta diagnosi e per l'eventuale TSO, il detenuto, all'improvviso ha aggredito i presenti.

Grazie alla presenza degli agenti della PolPen, che non ricevendo rinforzi da parte dei colleghi per carenza di personale hanno dovuto chiedere aiuto alla Polizia di Stato, i sanitari hanno potuto mettere in sicurezza gli altri pazienti presenti.

Come FP CGIL di Frosinone Latina denunciamo la carenza di personale cronica che investe il personale della Polizia Penitenziaria, un comparto delicato in cui i lavoratori avrebbero il diritto di operare in sicurezza. Esprimiamo solidarietà all'agente che, al termine della colluttazione, è dovuto ricorrere egli stesso alle cure del Pronto Soccorso.

L'episodio però conferma quanto già denunciato più volte da questo sindacato circa la necessità di uno specifico percorso psichiatrico all'interno del Pronto Soccorso dello Spaziani di Frosinone.

Il paziente che ha aggredito i sorveglianti, mettendo in atto anche comportamenti autolesionistici, ha fatto tutto ciò nella "sala rossa" in cui erano presenti anche altri pazienti in codice giallo. Tutto ciò è insostenibile sia per la tutela dei lavoratori che per la tutela degli utenti. Per questo riteniamo che il Commissario ed il Direttore Sanitario debbano assumersi la responsabilità di far rispettare tutte le procedure che possano garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.


Come FP CGIL non siamo disponibili ad assistere passivi a questa situazione di possibile pericolo ed inerzia da parte della Asl» conclude il segretario della Cgil Cenciarelli.
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Il Messaggero