La curva dei contagi anche in provincia di Frosinone sembra ormai stabilizzata, ma l'onda lunga dell'epidemia si fa sentire drammaticamente con il crescente numero di vittime.

I decessi dall'inizio del mese di novembre hanno toccato quota 60, gli ultimi tre nella giornata di ieri: si tratta di un uomo di 90 anni residente a Ferentino, un uomo di 67 anni residente a Castrocielo e un 84enne ospitato in una casa di cura di Fiuggi.

Quest'ultimo risponde al nome del dottor Roberto Ciafrone, medico di base di Castrocielo. Il noto e stimato professionista era risultato positivo il 7 novembre scorso. Le sue condizioni sono andate via via peggiorando a causa della forte sintomatologia mostrata, è stato ricoverato all'ospedale Spaziani di Frosinone, da dove, purtroppo, ieri mattina è giunta la tristissima notizia della sua morte. Medico di famiglia e consigliere comunale di minoranza, nel corso della sua carriera è stato anche medico sportivo del Cassino Calcio in serie C.

«Un medico totalmente dedito ai suoi pazienti, ha dedicato loro la sua vita», sono state le parole della dottoressa Caterina Pizzutelli rappresentante provinciale dei medici di famiglia. «Il collega è morto facendo il proprio dovere. Ha rispettato, fino all'ultimo giorno il giuramento d'Ippocrate», ha aggiunto la dottoressa Pizzutelli.

«La tua fedeltà al giuramento di Ippocrate ti è costata la vita - ha aggiunto il sindaco di Castrocielo, Filippo Materiale - L'intero paese ti piange, ma, ahimè, non è tempo di lacrime perché tutti dobbiamo mantenere alta la guardia e le precauzioni contro un nemico subdolo e meschino».

A Ceprano alcuni contagi sono stati riscontrati al comando di polizia locale, per questo il sindaco, Marco Galli, ha chiuso la sede. E a Ceprano si conta anche una vittima (è tra quelle comunicate nella giornata di domenica). «Le mie condoglianze vanno a familiari della persona scomparsa con l'auspicio che questo incubo per loro possa passare al più presto - ha dichiarato il sindaco - Attualmente ci sono concittadini ricoverati in ospedale con sintomi gravi e il dato generale non accenna a scendere. La speranza è che per tutti ci sia una rapida e totale guarigione.