Covid, in una settimana contagi più che raddoppiati

Covid, in una settimana contagi più che raddoppiati
In Ciociaria i nuovi contagi da Covid-19 nel giro di una settimana sono più che raddoppiati. Venerdì 23 luglio i casi erano stati 20, ieri, a distanza di una...

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In Ciociaria i nuovi contagi da Covid-19 nel giro di una settimana sono più che raddoppiati. Venerdì 23 luglio i casi erano stati 20, ieri, a distanza di una settimana, appunto, sono saliti a 50, ancora più incisiva è la crescita se rapportata ai tamponi eseguiti nelle ultime ventiquattr’ore. Il rapporto tra nuovi positivi e tamponi molecolari eseguiti, infatti, giovedì, si era attestato al 4,8 percento, ieri è arrivato al 7,7 percento. 


LE CITTÀ
Ancora casi a Ceccano e Frosinone, dove nelle scorse ore erano stati individuati, nel corso dei tracciamenti dell’Asl di Frosinone, alcuni cluster dopo alcune festicciole private. Indice puntato contro i compleanni in famiglia e le grigliate estive. Ecco i numeri dei nuovi contagi: sei casi a Ceccano, Ferentino e Frosinone; cinque casi a Roccasecca; tre a Cassino, Alatri e Boville Ernica; due a Veroli e Acuto; un caso ad Amaseno, Aquino, Ausonia, Cervaro, Fumone, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano, Piglio, Pignataro Interamna, Pontecorvo, Sgurgola e Torrice. 
I negativizzati sono stati sei per fortuna non ci sono stati decessi. Gli ospedalizzati in totale sono dieci, tutti ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Spaziani di Frosinone. Restano covid-free le terapie intensive, mentre l’età dei nuovi contagiati si conferma tra i 20 e i 30 anni. 
«Tutti casi legati a feste private e luoghi di aggregazione. E’ importante indossare la mascherina anche all’aperto quando non ci sono le condizioni che garantiscano il distanziamento», è stato ribadito dall’Asl di Frosinone.
L’arma principale per l’immunità di gregge rimane il vaccino. Il piano vaccinale in Ciociaria viaggia a grandi passi, nella giornata di ieri sono state inoculate 3.110 dosi, in totale dal 29 dicembre 2020 le dosi somministrate sono state 463.993 (249.722 alle donne e 214.271 agli uomini). 
Gli immuni, vale a dire coloro i quali hanno concluso il ciclo vaccinale oppure hanno eseguito una sola dose perché contagiati e guariti, sono 215.756 (il 46 percento di coloro i quali hanno aderito alla campagna vaccinale). 
Per fasce d’età la situazione muta di ora in ora. Alle 15.02 di ieri il picco di dosi somministrate c’è stato nella fascia tra i 60-69 anni con 83.745 dosi. Questo il quadro completo: minori di 16 anni 4.977 dosi; 16-19 anni 13.299 dosi; 20-29 anni 30.477; 30-39 anni 39.442 dosi; 40-49 anni 68.509 dosi; 50-59 anni 80.887 dosi; 70-79 anni 80.480 dosi; 80-89 anni 50.288 dosi; ultranovantenni 11.889. 
Ma in Ciociaria c’è voglia di vaccinazione, le prenotazioni (che comprendono ovviamente anche coloro i quali attendono la seconda dose), sono 212.183. 
NEL LAZIO

La curva dei contagi è salita in maniera significativa anche a livello regionale, dove ieri su quasi 11mila tamponi molecolari e oltre 19mila antigenici per un totale di oltre 30mila test, si sono registrati 845 nuovi casi positivi e 4 decessi. I ricoverati sono 290, le terapie intensive 44 e i guariti sono 211. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 7,9 percento. «Restano stabili i tassi di occupazione in Area medica e Terapia intensiva, lontani da soglie di rischio, ma resta assolutamente prioritario vaccinarsi», è stato l’appello dell’assessore regionale, Alessio D’Amato. 
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Il Messaggero