Corruzione per irifiuti: in arresto il sindaco, due assessori di Cervaro, un tecnico e un imprenditore di Veroli

Corruzione per irifiuti: in arresto il sindaco, due assessori di Cervaro, un tecnico e un imprenditore di Veroli
Corruzione e turbativa d'asta per l'appalto dei rifiuti: arresti eccellenti a Cervaro, nel Cassinate. Ai domiciliari sono finiti il sindaco Angelo D’Aliesio; Gino...

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Corruzione e turbativa d'asta per l'appalto dei rifiuti: arresti eccellenti a Cervaro, nel Cassinate. Ai domiciliari sono finiti il sindaco Angelo D’Aliesio; Gino Canale, vicesindaco all’epoca dei fatti e attuale assessore con delega a Trasporto, Pubblica Istruzione, Beni demaniali e patrimoniali, Manutenzione; Vincenzo Ricciardelli, attuale assessore con delega allo Sport, Attività Produttive, Commercio, Assistenza e Manifestazioni; Enzo Pucci, tecnico comunale, e l'imprenditore di Veroli Alfredo Coratti, titolare della società Tac Eecologica SRL, operante nel settore dello smaltimento rifiuti urbani.


Le misure restrittive sono state eseguite questa mattina. L'operazione, ribattezzata "Malaffare", è stata condotta dai militari del Nipaf di Frosinone coordinati dal maggiore Vitantonio Masi, coadiuvati nella sola esecuzione del provvedimento dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone. Le ordinanze sono state firmate dal Gip presso il Tribunale di Cassino Vittoria Sodani, su richiesta del sostituto procuratore Emanuele De Franco.


«Nei primi mesi dell’anno 2017 la Tac Ecologica - spiegano i forestali in una nota stampa - sarebbe stata favorita nell’aggiudicazione dell’appalto sullo smaltimento dei rifiuti urbani indetta dal Comune di Cervaro, per un importo di circa 1 milione di euro; come controprestazione la ditta avrebbe assunto personale segnalato dai politici indagati, con la promessa del voto a favore dei politici in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale avvenute nel giugno 2017. In particolare  D’Aliesio, il Ricciardelli e  Canale si adoperavano affinché la società del Coratti, esclusa alle prime due gare indette si aggiudicasse l’appalto alla terza gara, pur avendo presentato un’offerta ritenuta anomala dalla Commissione di Gara.  Pucci, Rup della gara, pur a conoscenza dell’offerta anomala segnalata dalla Commissione, evitava di attivare le dovute procedure finalizzate alla contestazione dell’irregolarità, procedendo all’affidamento dell’appalto alla società Tac Eecologica. Il sindaco, inoltre, si adoperava per dissuadere altre società dal presentare offerte per la gara. In cambio l'imprenditore Coratti ha assunto presso la propria società personale segnalato dai politici indagati, a favore dei quali espressamente richiedeva il voto in vista delle elezioni comunali che si sarebbero tenute di lì a breve. Le richieste di assunzione da parte di personale segnalato dal D’Aliesio si sono protratte anche dopo l’elezione a sindaco. In tali casi il Coratti ha richiesto l’annullamento di alcune multe applicate dal Comune di Cervaro per i disservizi causati alla cittadinanza nell’espletamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Nell’indagine sono coinvolti altri due soggetti, allo stato solo indagati ma non destinatari di misure restrittive».  
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Il Messaggero