Fiuggi, trovati 188 chili di marijuana “light”: scatta una denuncia

Fiuggi, trovati 188 chili di marijuana “light”: scatta una denuncia
  Doveva servire per estrarre fibra naturale, di quelle robuste, da usare nel settore della bioedilizia o in quello alimentare e cosmetico. La pianta della famiglia...

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Doveva servire per estrarre fibra naturale, di quelle robuste, da usare nel settore della bioedilizia o in quello alimentare e cosmetico. La pianta della famiglia cannabaceae messa a coltura a Fiuggi da una ditta individuale, però, non è stata mai destinata agli usi consentiti.


È quanto emerso da un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza, che, alla fine, ha sequestrato quasi due quintali di marijuana trovati stoccati in un’abitazione della città termale. Un giovane trentacinquenne, titolare della ditta finita nella lente dei militari, è stato denunciato.


LA RICOSTRUZIONE
Tutto è nato da un’attività di monitoraggio incentrata sulla ditta, operante nella coltivazione e nella produzione di canapa sativa, la cosiddetta cannabis “light”. Si tratta di una specie con scarso contenuto di principio attivo tipo Thc, il tetraidrocannabinolo, utilizzabile come fibra, derivata dai fusti delle piante, nel comparto delle costruzioni per la bioedilizia o nel campo alimentare, ad esempio per i semi e per l’olio, e della cosmetica. Dagli accertamenti condotti dai militari, però, è emerso che questo procedimento di lavorazione non era avvenuto. La marijuana frutto del raccolto, ricostruiscono i finanzieri, non era stata mai impiegata per le finalità agroindustriali previste dalle legge.

Alla ditta, con sede fiscale nella Capitale e con quella operativa a Fiuggi, inoltre, viene contestato di non aver osservato le norme riguardo alla tracciabilità e alla corretta identificazione della canapa. Al termine delle verifiche le fiamme gialle hanno rinvenuto circa 188 chili di marijuana, tra infiorescenze e semi di canapa, per un valore quantificato intorno agli 850.000 euro. Stando a quanto emerso, il tutto era in 66 sacchi di juta trovati all’interno di un appartamento di Fiuggi che era nella disponibilità del giovane imprenditore, un trentacinquenne residente nella Capitale. Complessivamente, sono stati sequestrati 163 chili di marijuana, costituiti da foglie essiccate, e 25 di semi.

Per il titolare della ditta individuale è scattata la denuncia: nei suoi confronti è stata sollevata la contestazione di produzione, detenzione e commercio illegale di sostanze stupefacenti. La coltivazione di canapa sativa, secondo le risultanze dei finanzieri, era avvenuta in un terreno della città termale preso in affitto per un certo periodo di tempo e poi lasciato.

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Il Messaggero