Chiuse le piazze e tutte le scuole di Isola del Liri. Da ieri e per quattordici giorni saranno inaccessibili gli spazi pubblici suscettibili di assembramento. Ieri pomeriggio il sindaco Massimiliano Quadrini ha firmato l’ordinanza numero 18 con la quale ha stabilito la chiusura dei giardinetti di via Po, l’area parco giochi e il giardino pubblico di San Carlo, la piazza di via Mascagni all’interno del complesso ex Pisani, il giardino della Biblioteca Comunale. In queste aree è comunque permessa la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private. Il primo cittadino ha disposto anche la chiusura di piazza XX Settembre, piazza Boncompagni, il parcheggio Multipiano di via Garibaldi dove è stata posizionata un’apposita segnaletica di divieto di sosta e assembramento.

La città delle cascate dunque, prova ad arginare il numero di contagi evitando al contempo di finire in zona rossa. Il centro è praticamente blindato con conseguente stop della movida. Il crescente numero dei positivi registrato nelle ultime settimane non accenna a diminuire: centoventotto il numero dei positivi accertati fino a ieri, la maggior parte di questi sono cittadini in isolamento domiciliare. Fra loro ci sono anche giovani e bambini. Proprio per questo l’Amministrazione Comunale ha deciso di chiudere anche tutte le scuole della città. Un provvedimento che è stato adottato di concerto con la Asl e con la Regione, valido per tutti i trenta centri della provincia di Frosinone dove si sta registrano un indice di contagio in aumento rispetto alla settimana precedente e con un valore superiore a uno. La decisione di chiudere le scuole di ogni ordine e grado nella città delle cascate è stata ufficializzata con l’ordinanza numero 19 pubblicata ieri intorno alle ore 18 e come ha spiegato il sindaco, “scaturisce dalla richiesta della Asl di Frosinone e dalle valutazioni effettuate a seguito dell'incremento dei contagi registrati negli ultimi giorni, in tutto il territorio”.

Proprio ieri a Isola gli scolari del plesso Valcatoio erano tornati in classe mentre era scattata la chiusura per quelli della scuola primaria Mazzini. Il provvedimento era scaturito a seguito di una nota datata sabato 27 febbraio a firma della dirigente scolastica Gabriella Curato con la quale aveva comunicato al sindaco la positività di una docente e di un’alunna della Mazzini e dopo che i genitori di cinque alunni avevano fatto richiesta di poter seguire le lezioni in dad, avendo avuto i loro figli contatti stretti con persone risultate positive. “Si è trattato di un provvedimento a scopo precauzionale” hanno assicurato sindaco e dirigente scolastica che, di concerto con la Asl, hanno predisposto tutte le procedure.

A partire da oggi saranno chiuse tutte le scuole e molti genitori plaudono alla decisione. “Noi genitori – hanno spiegato in una lettera sottoscritta di recente, molti familiari di alunni del Primo Comprensivo – in tutti questi mesi così complessi ci siamo sempre sentiti sicuri nel tenere i nostri figli scuola, in un ambiente in cui sono state applicate tutte le norme previste dai protocolli nazionali per la sicurezza degli alunni”. “La dirigente scolastica e l’amministrazione comunale hanno sempre risposto con prontezza i tutti i momenti in cui l’andamento pandemico si è acutizzato e anche nelle nostre scuole se ne sono visti gli effetti”. “La vera tutela dei nostri figli può venire soltanto da un lavoro sinergico tra scuola, famiglia e amministrazione con unità di intenti in un clima di reciproca fiducia”.

Ir. Mi.