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IL CONTENZIOSO
«La famiglia Salvatori si è rivolta a me tra la a fine 2022 inizio 2023 - racconta il legale- quando la Sentenza del Tribunale di Frosinone era ormai definitiva e inappellabile, in quanto ampiamente trascorsi i termini di legge, ma ho comunque accolto la loro richiesta di aiuto e ho sposato la causa personalmente. In quei due anziani, infatti, rivedo un po' i miei stessi nonni e ho studiato il caso, molto complesso, cercando una qualsiasi soluzione conciliativa e definitiva. Ho sempre parlato chiaramente ai figli della coppia, oltre che al signor Salvatori. Da quel giorno ho tentato tutte le strade legali possibili per guadagnare tempo e mettere in pratica una delle soluzioni che- seppur difficili e dispendiose- avevo trovato per risolvere il problema. Anche il consulente tecnico nominato dal Tribunale nella sua relazione ha indicato un percorso per l'abbattimento delle barriere architettoniche nell'edificio, ma questa strada non è stata ritenuta percorribile dai miei clienti, per diversi motivi, soprattutto perché molto dispendiosa e perché coinvolge nuovamente il condominio.
La vicenda ha avuto inizio nel lontano 2014 quando i due coniugi, in vista del peggioramento delle loro condizioni di salute sia per l'età che per problemi fisici già presenti, hanno pensato di costruire una passerella che dal piano stradale retrostante il loro palazzo, finisce direttamente in casa, evitando loro di dover salire tre o quattro rampe di scale che sono quelle dell'ingresso principale dell'edificio. La pratica urbanistica presentata al Comune di Fiuggi è andata in porto e la passerella è stata costruita, tanto che l'ente ha anche assegnato loro un nuovo indirizzo e civico, essendo questo ingresso su un'altra strada rispetto a quello principale. La cosa, tuttavia, non è piaciuta ad alcuni residenti, quelli più direttamente coinvolti in quanto proprietari dell'appartamento sottostante, che si sono opposti in sede di delibera condominiale ed hanno fatto ricorso alla legge.
Leggendo le carte della "querelle" legale, si capisce che le problematiche sollevate dalla famiglia che ha fatto ricorso e che oggi vive alcuni mesi dell'anno all'estero, sono legate soprattutto alla rumorosità della passerella e anche all'ombra che essa proietta sul balcone sottostante di loro proprietà.
IL SINDACO
Un caso di difficile soluzione sul quale è intervenuto anche il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini, che ha voluto chiarire la posizione dell'ente sulla vicenda. In particolare, il primo cittadino ha sottolineato di non potersi opporre ad una sentenza della magistratura e che l'abbattimento delle barriere architettoniche su proprietà privata non sono competenza degli enti locali ma ribadendo, come già fatto recentemente di persona con il diretto interessato, rimane a disposizione per tutto quanto in suo potere e che umanamente è vicino alla famiglia e ai due anziani coniugi. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero