Sindaco, caos nel Pd: Venturi ancora riflette, De Angelis: "Io non mi candido avanti con le primarie"

Francesco De Angelis
Il problema è che le primarie sono scomode un po’ per...

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Il problema è che le primarie sono scomode un po’ per tutti. Doversi contare, doversi scontrare, spendere energie per affrontare una piccola campagna elettorale prima della vera campagna elettorale. Se si potesse, sarebbe meglio evitare. Ma ormai il Pd di Frosinone questo percorso l’ha imboccato e, tramite le consultazioni popolari aperte a tutto l’elettorato attivo della città (compresi i ragazzi dai 16 anni), il 20 novembre sceglierà il proprio candidato a sindaco. Finora hanno ritirato i moduli il dottor Fabrizio Cristofari e Alessandra Maggiani, responsabile provinciale delle Pari opportunità per il Pd. Ma il nodo è tutto attorno al nome del dottor Venturi, segretario del circolo cittadino, che doveva essere di sicuro in campo ma che si è preso qualche giorno di tempo per riflettere sul da farsi. Il rischio è che queste primarie portino a dividere ulteriormente il partito e si sa, come dimostrato anche dalle elezioni del 2012, un partito diviso è la miglior carta vincente per l’avversario, Nicola Ottaviani in questo caso. Le mine pronte a scoppiare sono diverse. Venturi, ad esempio, si aspettava un sostegno unitario dal partito sul suo nome, cosa che con la candidatura di Cristofari certo non potrà avvenire. C’è poi la questione Michele Marini: l’ex sindaco potrebbe decidersi di candidarsi in autonomia o di sostenere un candidato diverso da quello del Pd finendo con il dividere di nuovo il centrosinistra, come nel 2012. Marini infatti non ha mai perdonato al presidente dell’Ordine dei medici l’aver supportato, nel 2012, un altro candidato a sindaco (Domenico Marzi) e potrebbe ricambiare con la stessa moneta in questa tornata elettorale, nonostante le scuse pubblicamente rivoltegli da Cristofari. Ma l’ex sindaco ha un bagaglio di voti non indifferente ed è per questo che il Pd sta cercando in tutti i modi di non lasciarlo scappar via. Dunque per tenere unite tutte le anime, deve aver pensato qualcuno, la soluzione potrebbe essere quella di individuare un’altra figura rispetto a quelle già in campo, che possa unire e far convergere su di sé le preferenze (e i voti) di tutti. Chi potrebbe essere? Il nome che è venuto fuori dagli incontri e dalle telefonate delle ultime ore è quello del presidente del Consorzio Asi Francesco De Angelis. Dai rumors pare che sarebbe stato lo stesso Venturi a suggerirlo, martedì, durante un incontro con Fabrizio Cristofari. Della serie: facciamo tutti un passo indietro e appoggiamo tutti De Angelis, compreso Marini (forse). I diretti interessanti ieri hanno smentito: “Non so da dove è uscita fuori questa notizia, forse è una provocazione” ha commentato Venturi. Ma quindi ha deciso cosa fare? Il 26 ottobre, termine ultimo per la presentazione delle candidature, è vicino. “La verità verrà fuori dalla presentazione delle liste” ha risposto lui, enigmatico. “Non ho mai preso in considerazione l’eventualità di candidarmi a sindaco di Frosinone – ha ribadito De Angelis – E poi il Pd ha già individuato il percorso delle primarie per scegliere il proprio uomo”. Discorso chiuso? Chissà. Di certo è innegabile che se le richieste a De Angelis continueranno ad arrivare da più fronti, per senso di responsabilità nei confronti del partito un pensierino il presidente dell’Asi potrebbe anche farlo. 
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Il Messaggero