Frosinone, centro polifunzionale ai Cavoni: cantiere fermo da un anno

Frosinone, centro polifunzionale ai Cavoni: cantiere fermo da un anno
Contenziosi, fallimenti di ditte, furti e ora il limbo senza fine della burocrazia. Il centro polifunzionale del quartiere Cavoni ne ha viste e continua vederle davvero tutte. ...

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Contenziosi, fallimenti di ditte, furti e ora il limbo senza fine della burocrazia. Il centro polifunzionale del quartiere Cavoni ne ha viste e continua vederle davvero tutte.

I colori vivaci pastello le donano un aspetto rassicurante, ma la storia della palazzina è tutt'altro che rincuorante sui tempi e modi di realizzazione di opere pubbliche. Ancora più sconfortante se si considera il carattere sociale dell'opera a servizio di uno dei più popolosi quartieri della città: alloggi per persone non autosufficienti, un centro sociale per anziani, una ludoteca. La lista la si ripete da anni, ma il calvario non ha fine, sebbene le risorse messe in campo: 11,8 milioni (10 da finanziamento ministeriale-regionale e 1,8 dal Comune).
Eppure dieci anni e passa non sono bastati per venirne a capo. I lavori, ripresi nel 2016 dopo un mare di polemiche, sono di nuovi fermi da un anno.

L'ENNESIMO STALLO
A spiegare le ragioni dell'ennesimo stallo, nel giugno dello scorso anno, era stato l'allora dirigente dei lavori pubblici Elio Noce. «Si sta facendo un rendiconto rispetto a opere e lavori - aveva dichiarato Noce rispondendo a Il Messaggero - al fine di assicurare il completamento della palazzina. Ricollocando e spostando risorse sugli interventi che mancano. Sulla palazzina è necessaria una ricognizione totale, anche per quanto riguarda l'impiantistica. E dovrà essere sistemata l'area di verde attrezzato. Non facciamo previsioni sui tempi»
Il dirigente però, in quella stessa circostanza, aveva assicurato che entro la fine del 2018 sarebbero ripresi i lavori. «Sicuramente», aveva risposto perentorio. Così non è stato. Nel cantiere, ad oggi, non si è rivista nemmeno l'ombra di un operaio. Tutto sembra di nuovo abbandonato.

SI PROCEDERÀ PER STEP
La ricognizione su costi e lavori, che vede impegnati Comune e Regione Lazio, non è ancora stata ultimata, fa sapere il sindaco Nicola Ottaviani. Il primo cittadino però si dice ottimista: «Presto gli uffici comunali e quelli regionali verranno a capo della complessa pratica, aggravata dal fatto che c'è stato il fallimento di una delle precedenti ditte appaltatrici che ha determinato l'ammanco di un milione di euro».

L'idea su cui sta lavorando il Comune è quella di procedere per lotti funzionali: «Il nostro obiettivo è quello di completare i lavori ed effettuare i collaudi per utilizzare il piano terra destinato a centro sociale e i primi due piani dove si trovano gli alloggi. Per gli altri due procederemo in un secondo tempo, ma ora è importante ultimare almeno una parte dell'opera».
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Il Messaggero