Sfondata una panchina contro la violenza sulle donne. Il sindaco: «Vandali identificati»

I danni arrecati nella villa comunale di Ceccano alla panchina contro la violenza sulle donne
Ceccano si è svegliata con una brutta sorpresa. Nella villa comunale, oltre a una staccionata, è stata sfondata una delle tre panchine contro la violenza sulle...

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Ceccano si è svegliata con una brutta sorpresa. Nella villa comunale, oltre a una staccionata, è stata sfondata una delle tre panchine contro la violenza sulle donne.

Frutto della collaborazione tra Comune e Telefono Rosa Frosinone, sono state realizzate da artisti locali e posizionate da quasi due anni nel parco del centro. Oltre al valore simbolico, anche una targa riportante il numero dell’associazione antiviolenza provinciale: 3486978882.

Il sindaco Caligiore: «Vandali identificati»

Il sindaco Roberto Caligiore, tra lo sdegno della comunità, ha stigmatizzato l’atto vandalico e fatto sapere che sono stati scoperti i colpevoli. «Purtroppo - ha postato via social il sindaco Roberto Caligiore - la nostra Villa Comunale è stata deturpata da vandali che, non contenti, hanno anche danneggiato una panchina che con il nostro patrocinio serviva per le donne in difficoltà per chiamare il Telefono Rosa. Comunque i vandali, identificati con la videosorveglianza, verranno immediatamente convocati dalla locale Polizia Municipale. Ci vuole più rispetto per la comunità».

Profondamente dispiaciute, tra gli altri, due amministratrici in prima linea contro la violenza di genere: la vicesindaco Federica Aceto, assessora ai servizi sociali, e la consigliera Mariella Bruni, delegata alle pari opportunità. Aceto e Bruni, tra l’altro, aveva appena annunciato l’ottenimento di un finanziamento di cinquemila euro per la realizzazione di un progetto educativo negli istituti comprensivi cittadini: “Pari lo impari a scuola”.    

La vicesindaco Aceto: «Si scusino e sistemino tutto»

«Faccio i miei complimenti a chi ha pensato bene di deturpare una zona della Villa comunale che qualche anno fa, insieme al consigliere Mariella Bruni e al sindaco Roberto Caligiore dedicammo alla figura femminile - così la vicesindaco Aceto -. Collaborammo anche allora con il Telefono Rosa per questo progetto. Le panchine furono realizzate da artisti e artiste di Ceccano gratuitamente e donate alla città. La staccionata fu ripristinata per un maggiore decoro».

«Eravamo appena usciti dal Covid - aggiunge in conclusione l’assessora ai servizi sociali -. Provo davvero tanta amarezza di fronte a questi episodi. La maleducazione e la mancanza di senso civico sono una piaga. Fortunatamente Ceccano non è solo questo. I ceccanesi non sono tutti così. Spero che i responsabili facciano l’unica cosa che li renderebbe migliori agli occhi della città: chiedere scusa e venire a sistemare quello che hanno rovinato. Stupiteci, positivamente per una volta».

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Il Messaggero