Castelnuovo, il sindaco De Bellis rispoinde a Di Cocco: «Il nostro, è un paese democratico ed evoluto»

Castelnuovo, il sindaco De Bellis rispoinde a Di Cocco: «Il nostro, è un paese democratico ed evoluto»
A tre giorni dalle elezioni che hanno riconfermato alla guida del paese l’amministrazione uscente del sindaco Oreste De Bellis, il clima già inizia ad essere rovente...

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A tre giorni dalle elezioni che hanno riconfermato alla guida del paese l’amministrazione uscente del sindaco Oreste De Bellis, il clima già inizia ad essere rovente tra il primo cittadino e Marta Di Cocco. La risposta del sindaco nei confronti della capolista Uniti per Castelnuovo, eletta con 39 voti di lista a consigliere d’opposizione, non si è fatta attendere.

“Sono offeso in qualità di cittadino castelnovese” afferma De Bellis, che continua: “Penso che la capolista Di Cocco abbia iniziato male l’approccio con Castelnuovo. Non conoscendo il paese, la sua storia è facile farsi prendere da entusiasmi o pensieri che nulla hanno a che fare con il nostro paese strumentalizzando e caricando di significati dichiarazioni che non corrispondono a quanto detto da me nel discorso di ringraziamento”. La Di Cocco di Sora, che capeggiava una lista di candidati, tutti residenti nel Sorano, nel commentare il discorso di ringraziamento del rieletto sindaco aveva dichiarato: “Una festa di vittoria non dovrebbe diventare un tribunale dove le scelte, giustamente democratiche, di un gruppo di cittadini vengono commentate e criticate pubblicamente dal sindaco appena riconfermato. Soprattutto quando qualche minuto prima quello stesso primo cittadino aveva inneggiato all’unione e alla concordia”. “Castelnuovo – risponde a distanza De Bellis – è un paese libero ed evoluto. Non ha bisogno di nessun fusibile di legalità. Castelnuovo è un paese unito, in pace, mai nessuno lo dividerà”. Nel concludere il suo intervento il sindaco di Castelnuovo ringrazia tutti i consiglieri eletti, “compreso i tre dell’opposizione – dice - per quanto potranno fare per Castelnuovo, per le idee che potranno apportare”.

 

 

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Il Messaggero