Cassino, tagli delle spese al consorzio di bonifica Valle del Liri

Lavori del consorzio di bonifica
Cura dimagrante al Consorzio di bonifica Valle del Liri di Cassino per ridurre i debiti. L’ha annunciata Raffaele Maria De Lipsis, Commissario dei consorzi di bonifica di...

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Cura dimagrante al Consorzio di bonifica Valle del Liri di Cassino per ridurre i debiti. L’ha annunciata Raffaele Maria De Lipsis, Commissario dei consorzi di bonifica di Frosinone, nel vertice  con i delegati provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil per fare il punto sulla situazione del Valle del Liri di Cassino e sullo stato di avanzamento della riforma dei tre enti consortili. A Cassino subito la revisione della pianta organica, eliminazione delle consulenze esterne e riduzione delle spese per  pagare i debitori. E sui recenti licenziamenti alla sede di Cassino ha ribadito:“Ho dovuto prendere decisioni difficili, perché le assunzioni revocate erano illegittime e viziate all’origine. Per il resto, la riorganizzazione degli uffici procede nell’ottica dell’accorpamento di alcuni settori delle aree tecnico-agraria e amministrativa, per rimuovere inutili e dispendiose duplicazioni e sovrapposizioni di competenze, valorizzando le professionalità interne ed efficientando i servizi, pur mantenendo, ove possibile, gli attuali livelli occupazionali”. Il commissario ha spiegato ai rappresentanti sindacali che è in fase di avanzata elaborazione il piano provvisorio dell’organico che potrebbe essere presentato, in occasione di un tavolo di confronto con i sindacati, entro la fine di giugno. “Ritengo comunque utile ricordare – ha aggiunto De Lipsis – che il consorzio di Cassino è in evidente sofferenza finanziaria a causa di una forte esposizione debitoria. Le risorse disponibili sono ridottissime. Per conseguire le prime incisive economie di sistema abbiamo tagliato ogni consulenza esterna e ricontrattato, al ribasso, le tariffe per le prestazioni legali. Stiamo trattando ipotesi transattive per alleviare la massa debitoria generale dei consorzi verso terzi." 
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Il Messaggero