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Il progetto di fusione dei consorzi industriali che costituirà il Consorzio Unico Regionale del Lazio è stato approvato dall’Assemblea generale dei soci del Cosilam di Cassino. Alla seduta hanno partecipato 32 soci detentori del 89,35% delle quote sociali, con voto unanime è stato dato il via libera al progetto. Il Consorzio Unico Regionale vedrà un ampliamento delle funzioni e potrà occuparsi, tra le altre cose, anche di promozione dei processi di internazionalizzazione delle imprese laziali; promozione della crescita green, nel rispetto dei requisiti della normativa ambientale; riconoscimento di incentivi alla crescita delle imprese del territorio; monitoraggio e conoscenza delle realtà imprenditoriali del territorio, tramite la mappatura analitica delle aree disponibili, comprensiva delle informazioni necessarie alle imprese ai fini delle valutazioni sulla realizzazione degli insediamenti produttivi. “L’industria è cambiata e sta cambiando molto nel nostro Paese – ha affermato il Presidente del Cosilam Marco Delle Cese - In questo territorio stiamo vivendo entusiasmanti esperienze di economia circolare e stiamo muovendo passi veloci e decisi sulla strada della mobilità sostenibile. Nell’ultimo periodo abbiamo messo in campo progetti e attività fortemente innovative: la Green Valley, l’aeroporto di Aquino, il casello autostradale di Roccasecca, l’Apea. Progetti che hanno permesso a questo territorio di registrare un rinnovato fermento industriale, oggi dobbiamo passare allo step successivo, mettere a terra questi progetti. Fino ad oggi i Consorzi avevano solo tre strumenti per rispondere alle esigenze industriali: poche, e a volte, complesse opportunità urbanistiche; pochi, e spesso poco moderni, servizi offerti negli agglomerati; poche, e poco interconnesse, infrastrutture.” Delle Cese ha spiegato ancora:”Il Consorzio Unico ci vedrà affrontare sfide più difficili, più ambiziose e anche più stimolanti, saremo il più grande consorzio industriale d’Italia. Tutto questo lo faremo, però, con nuovi e più potenti strumenti: il più grande investimento sulla digitalizzazione degli agglomerati (20 milioni di euro); opere infrastrutturali e di complemento per 50 milioni di euro; risorse ed incentivi per la modernizzazione e i nuovi insediamenti industriali per 113 milioni di euro che lo Stato ha deciso di assegnare ai consorzi industriali. L’industria si è modernizzata e noi proviamo a modernizzare l’interlocutore istituzionale. La Regione Lazio con visione ha acceso un faro sui Consorzi industriali, grazie soprattutto al Capo di Gabinetto Albino Ruberto che ha guidato con capacità e determinazione questo percorso”.
Il Presidente Delle Cese a chiusura dei lavori ha voluto ringraziare “il Consiglio di Amministrazione che ha affrontato il tema della fusione con grande spirito di collaborazione, il Collegio dei Revisori che è stato prezioso nel lavoro di costruzione del progetto stesso e il Direttore Generale e tutta la struttura che hanno mostrato capacità e competenze.
Il Messaggero