Cassino, semina il panico in un bar: arrestato, patteggia subito 10 mesi

Cassino, semina il panico in un bar: arrestato, patteggia subito 10 mesi
Scatena il panico in un bar e si scaglia contro i carabinieri e i poliziotti: arrestato, patteggia subito 10 mesi di reclusione. E’ successo a Cassino, dov’è stato fermato un...

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Scatena il panico in un bar e si scaglia contro i carabinieri e i poliziotti: arrestato, patteggia subito 10 mesi di reclusione. E’ successo a Cassino, dov’è stato fermato un ventiduenne del posto (già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti e rapina), al quale è stata contestata la resistenza, la violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La serata di follia è stata vissuta a Cassino, in un bar della frazione Sant’Angelo in Theodice.

Tutto è cominciato poco dopo le 20 di giovedì, quando il giovane è arrivato nel locale dove c’erano anche altri avventori ed ha chiesto da bere. Voleva una birra.
Il proprietario si è rifiutato di somministragli la bevanda, a quel punto si è scatenata l’ira del ventiduenne. Ha insistito nella suia sua richiesta, c’è stato così un alterco verbale con i presenti. È stato invitato ad andare via, ma sono volati in aria  tavolini e tutto ciò che vi era sopra. Tanta è stata la paura per i presenti all’interno del locale.
Immediata è stata la chiamata ai carabinieri diretti dal capitano Ivan Mastromanno, sul posto anche una volante della polizia. Gli uomini in divisa hanno tentato di far ragionare il ragazzo, ma non c’è stato verso. Gli animi erano talmente agitati che è scattata anche l’aggressione nei confronti delle forze dell’ordine. A seguito della colluttazione con il ragazzo un carabiniere ha riportato ferite giudicate guaribili dai medici del pronto soccorso di Cassino in quattro giorni. E’ andata peggio a un poliziotto che avuto una prognosi di venti giorni.
Per il ventiduenne è scattato l’arresto in flagranza di reato con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il sostituto procuratore della Repubblica di turno, la dottoressa Chiara d’Orefice, informata dei carabinieri di quanto avvenuto ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane.

Nella mattinata di ieri presso il Tribunale della Città Martire, dinanzi al giudice Donatella Perna, c’è stata l’udienza di convalida e l’immediato processo a carico dell’arrestato che è stato difeso dall’avvocato Eva Tiseo del foro di Cassino. Il giudice Perna all’esito dell’udienza ha convalidato l’arresto eseguito nella serata di giovedì, ha revocato gli arresti domiciliari al ventiduenne il quale ha subito patteggiato una pena a 10 mesi di reclusione. Ora è tornato a piede libero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero