«Chiudete questo vergognoso reality, sennò a Malena e all'immigrato succederà qualcosa di letale in diretta». È una delle frasi...
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Le minacce, anche chiari riferimenti fascisti, sono legate al reality «Il Vip e l'immigrato» che sta producendo la
società di Tomei e che prevede che i vip diano il buon esempio convivendo in casa con i migranti per alcuni giorni consecutivi. Una convivenza che viene ripresa h24 dalle telecamere. La prima parte si è già svolta con le registrazioni nella casa di Nina Moric, mentre ora si sta preparando la seconda che dovrebbe tenersi a Cassino tra il 21 e il 25 gennaio.
Nella città ciociara si sta cercando un appartamento o una villa per ospitare il reality, che stavolta vedrà protagonista l'attrice Malena, cioè Milena Mastromarino, già impegnata all'«Isola dei Famosi». Quando ha letto quella lettera dai toni «minacciosi e pericolosi», trovata nella cassetta postale una settimana prima di Natale, il produttore di Cassino (responsabile legale della società, Luca e Luigi Tomei Productions srl) ha fatto passare un pò di giorni e alla fine ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.
Così oggi ha presentato una denuncia contro ignoti ai militari dell'Arma della Stazione di Cassino, temendo per se stesso, per la sua famiglia e per l'intero staff che sarà impegnato durante la registrazione del reality. Tra le frasi ora al vaglio dei carabinieri c'è anche quella più precisamente di contenuto fascista. «Vi daremo - si ammonisce - una lezione che servirà da esempio e risveglierà gli animi di tutti i fascisti d'Italia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero